La febbre del gioco ha scatenato una violenta reazione nel 32enne L. A. albanese che, ad aprile scorso, ha riversato la sua frustrazione su una slot machine che proprio non voleva farlo vincere.
Dopo ore passate a schiacciare i soliti tasti che si illuminavano in modo ipnotico, l'uomo aveva perso una grossa cifra.
Esausto di vedere i suoi soldi calare di minuto in minuto, ha sferrato una serie di pugni alla slot machine, sperando forse che, come si dice in gergo, "pagasse".
Ma l'unico a dover pagare, adesso è il 32enne che però, a distanza di mesi, non ha ancora provveduto a saldare la SNAI di Porcari che ha denunciato il fatto ai Carabinieri.