Il 5 giugno scorso, il SUNIA Provinciale di Lucca e il Comitato "Inquilini senza contratto" hanno promosso un incontro presso la Camera del Lavoro di Viareggio sul problema della disdetta del contratto di locazione delle ex case cantoniere Fs, al quale hanno partecipato la Filt/Cgil di Lucca e la responsabile nazionale del SUNIA Cristina Piastrelli.
E' stato fatto il punto della situazione, che vede coinvolti centinaia di alloggi Fs in tutto il Paese e le rispettive famiglie che avevano ricevuto una raccomandata che intimava loro di lasciare la casa entro il 31/12/2013. Numerosi i ferrovieri presenti, provenienti, oltre che dalla Versilia, dove è già costituito il Comitato, dalle province di La Spezia, Massa, Pisa, Genova, Torino, ecc.
Il Sunia e il Comitato, che stanno coordinando le iniziative, hanno dato mandato alla responsabile nazionale di sollecitare e seguire le trattative.
Da tutti è stato sottolineato che la disdetta di questi contratti va ad aggravare ulteriormente la già pesantissima emergenza abitativa.
Tra l'altro la disdetta interessa per la gran parte pensionati delle Ferrovie, alcuni molto anziani e in precarie condizioni di salute.
Gli inquilini, quasi tutti residenti negli alloggi da decine di anni, hanno inoltre sottolineato che nel passato, con il consenso delle Ferrovie, hanno ristrutturato a loro spese le abitazioni che altrimenti sarebbero oggi dei ruderi, "tanto" – dicevano i funzionari delle Fs – "è come se fosse casa vostra: nessuno vi butterà mai fuori".
In seguito al suddetto incontro, il SUNIA Nazionale ha interessato il Responsabile nazionale politiche abitative dello SPI/Cgil, Luigi Annesi; la senatrice Manuela Granaiola ha recentemente chiesto un'audizione al Senato per porre la questione a livello nazionale.
Il SUNIA Nazionale e gli inquilini degli alloggi Fs sono mobilitati, ribadiscono la richiesta di incontro con Ferservizi e Rfi per il confronto e la soluzione del problema, incontro che ad oggi è sempre stato negato.

