Partecipa a LuccaCittà.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sant'Anna di Stazzema, la Germania riapre le indagini

La corte federale tedesca torna sulla strage nazista e annulla la decisione la della procura generale di Stoccarda

Condividi su:

Il 12 agosto 2014 saranno 70 anni dall'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. La strage, ad opera dei nazisti aiutati dai fascisti locali che contò 560 vittime civili tra uomini, donne e bambini.

Inseguiti, stanati, rastrellati e infine ammassati per essere trucidati.
Poi nazisti e fascisti diedero case, stalle e corpi alle fiamme.
Un piano agghiacciante, premeditato, meticoloso ed elaborato, tanto da essere definito “attacco terroristico”.

Nel 2005 il tribunale di La Spezia incriminò 10 S. S. per l'eccidio compiuto il 12 agosto 1944, sentenza che fu confermata dalla Cassazione.

Nel 2012 l'inversione di rotta della giustizia tedesca. La procura di Stoccarda aveva optato per non chiedere l'imputazione delle 8 ex S. S. ancora vive, avanzando la motivazione che fosse impossibile dimostrare le loro responsabilità e la premeditazione dell'attacco violento ai danni di una intera comunità.

Arriviamo così al maggio 2013. Dopo la decisione choc della procura di Stoccarda, i familiari delle vittime hanno fatto ricorso.
Tuttavia, l’istanza è stata respinta dalla decisione di non procedere nei confronti delle S. S. rimaste: ormai solo cinque, ultranovantenni.

Oggi.
Mentre tutta l'Italia, e in particolar modo Lucca, si prepara a ricordare le vittime di quella oscura e sanguinaria pagina di storia, arriva come un fulmine a ciel sereno la decisione della corte federale tedesca: la Germania, infatti, ha riaperto le indagini sulla strage nazista, cancellando con un colpo di spugna la decisione della procura di Stoccarda che si era opposta alla riapertura della inchiesta.

Soddisfatto il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona: "Vogliamo che sia fatta giustizia, non vogliamo vendetta".
Enrico Pieri, presidente dell’associazione delle vittime ha dichiarato: "È una buona notizia. Ma bisogna far presto: siamo tutti troppo vecchi per poter attendere altro tempo perché sia fatta giustizia".

Si tratterebbe di un “tutto da rifare” che avvicina la giustizia italiana a quella tedesca, quindi, e che potrebbe vedere imputato di questo scempio l'ex S. S. Sommer Gerhard. Dei dieci imputati accusati nel 2005, ad oggi ne restano in vita solo tre, di cui due riconosciuti dalla corte federale di Karlsruh come “non in grado di affrontare un processo” a causa dell'età avanzata.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook