Momenti di paura ieri, lunedì 22 settembre, per una 25enne e sua madre.
Le due donne si sono recate presso l'ospedale Campo di Marte per effettuare una visita.
Una volta uscite, si sono dirette verso l'automobile, lasciata in sosta nei parcheggi limitrofi, ormai semivuoti, per rientrare a casa.
Arrivate alla macchina, però, la giovane è stata afferrata da una sconosciuta che con fare minaccioso e, a suo dire,, con “occhi spiritati”, le ha chiesto di consegnarle il telefono cellulare perché aveva impellenza di fare una telefonata.
La 25enne si è rifiutata, sostenendo di non avere credito sufficiente. La donna è andata allora su tutte le furie ed ha afferrato la giovane per il collo.
Quando la madre della vittima ha minacciato di chiamare la Polizia, la sconosciuta ha risposto di non aver paura. E per tutta risposta ha estratto dalla borsa una siringa per insulina e, dopo averne tolto il cappuccio, l’ ha puntata sul viso della giovane.
Dopo aver imprecato contro le due donne, si è poi allontanata velocemente dal luogo.
Ormai scosse, le due vittime, sono state soccorse dai poliziotti nel frattempo intervenuti, assai allarmati per un episodio delittuoso così efferato.
In base alle descrizioni fornite, gli investigatori hanno intuito di chi si potesse trattare ed hanno mostrato un album fotografico alla vittima, contenente alcune foto di donne pregiudicate con caratteristiche fisiognomiche similari.
Senza ombra di dubbio la vittima ha subito riconosciuto quella che i poliziotti sospettavano essere l’autrice del misfatto, una 37enne pluripregiudicata di S. Vito, peraltro sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della Pubblica sicurezza:
Le ricerche della donna sono proseguite fino a tarda serata, quando è stata rintracciata a casa di una stretta congiunta. Essendo trascorsa la flagranza, è stata denunciata a piede libero per tentata rapina aggravata ed informato il magistrato di turno.