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Qualità, rarità e tradizione

Lucca apre le porte alla 7ª edizione di Carta d’Epoca e al Convegno in onore di Giuseppe Martini

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La città di Lucca ci offre ancora una volta un evento culturale di estrema raffinatezza, legato alla grande tradizione letteraria e storica italina.
Infatti, dal 17 al 19 Ottobre si terrà la 7^ edizione di Carta d’Epoca, la mostra mercato della Stampa e del Libro Antico, ospitata nel centro culturale Agorà, in piazza dei Servi.
Questo evento è  un connubio di “Qualità, rarità, attenzione alla tradizione” ed è “un appuntamento da non perdere per appassionati, collezionisti ed esperti del settore che potranno ammirare esemplari rari e pezzi unici di libri antichi di grande valore, stampe e pergamene dal fascino d’altri tempi”, come ci comunica il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.

Per quest’evento si riuniranno 40 tra le più qualificate librerie, non solo italiane ma anche estere.

Una novità renderà più speciale quest’appuntamento culturale. Infatti, quest’anno, nei giorni venerdì 17 e sabato 18 Ottobre, si terrà un convegno internazionale di studi per l’approfondimento della figura e delle opere del bibliofilo e antiquario lucchese Giuseppe Martini (Lucca 1870 – Lugano 1944), in occasione del 70esimo anniversario della sua morte
Per una maggiore conoscenza di questo importante personaggio, verrà  allestita una mostra dal titolo “Da Lucca a New York a Lugano. Giuseppe Martini libraio tra Otto e Novecento”.
I relatori che parteciperanno al convegno saranno esperti importanti sia italiani che esteri, tra cui il rappresentante di Harvard University William Stoneman



L’importanza di Giuseppe Martini risiede dei suoi accurati studi riguardo la produzione letteraria editoriale italiana e di manoscritti del quindicesimo secolo.
Come si intuisce dal titolo, nato in Italia, trascorrerà gran parte della sua vita a New York, per poi trasferirsi a Lugano, dove era legato agli ambienti dell’emigrazione antifascista. Fu un assiduo collezionista di libri e di monete antiche.
Il suo grande merito nella città di New York è quello di aver stimolato e accresciuto il collezionismo del libro italiano nelle biblioteche universitarie e private degli Stati Uniti. È divenuto noto soprattutto per il grande catalogo della sua collezione di incunaboli. In questo modo, egli si mostrò uno dei più acuti bibliografi del suo tempo, conoscitore esperto del mondo del libro antico.

La città di Lucca può godere di un cospicuo patrimonio di Giuseppe Martini, in quanto egli, racchiudendo un profondo sentimento per la sua città nativa, decise di donare all’Archivio Diocesano di Lucca tre prestigiose raccolte. La prima contiene  manoscritti ed edizioni a stampa di interesse lucchese, la seconda documenti d’archivio come copie degli statuti di Lucca, lettere tra Felice Baiocchi e Napoleone, di Giacomo Puccini e Luigi Pinotti; la terza invece è costituita da circa 500 pergamene dall’anno 720 al 18esimo secolo: si tratta di diplomi imperiali e regi, documenti pontifici e atti privati.

Il convegno che si terrà in suo onore è dunque un’occasione per approfondire la conoscenza di Martini e del suo contributo intellettuale, la cui importanza è stata riconosciuta a livello internazionale. E’ quindi un’onore per Lucca poter ospitare questo evento e poter conoscere il grande lascito di questo personaggio.

La ricostruzione e l’analisi svolte intorno alla sua eredità intellettuale sono state svolte in meno di sei mesi e questo è esplicativo di quanto buon lavoro e appassionata dedizione siano stati utilizzati dai collaboratori.
Una grande organizzazione e un coordimento efficiente stanno alla base del suo successo.

Il convegno avrà inizio, con i saluti delle autorità, alle ore 15 di venerdì 17 Ottobre nei locali monumentali della Biblioteca Statale di Lucca. Seguiranno le prime relazioni e alle ore 18, vi sarà l’inaugurazione della mostra  articolata in tre sezioni, nelle quali saranno esposti documenti e materiale inedito.

Grazie alla collaborazione tra Comune di Lucca, Biblioteca Statale, Archivio Storico Diocesano, Università Cattolica e Studio Bibliografico Pera, il convegno potrà approfondire per la prima volta la figura e le opere del bibliofilo e antiquario lucchese.

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