«Chiudere oggi, per non chiudere per sempre»: è questo lo slogan della serrata, indetta dalla Cia Toscana Nord e dal Patronato Inac per sabato 25 ottobre, per protestare contro i tagli contenuti nella bozza del Patto di Stabilità ai patronati.
«Se la bozza non verrà modificata – spiega il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – il futuro del Patronato Inac e di tutti i patronati, è messo seriamente in discussione. Sono infatti previsti dei tagli insostenibili, che si tradurrebbero nella perdita di fondi per la parte retribuita dell'attività , cosa questa che significa la perdita dei posti di lavoro e la chiusura dei servizi gratuiti a disposizione dei lavoratori e dei pensionati».
Due le ripercussioni immediate di questo atto: la prima nei confronti dei cittadini, i quali si troverebbero a non poter più usufruire dei servizi offerti dai patronati e che riguardano principalmente l'assistenza fiscale e per tutte quelle pratiche burocratiche che spesso rappresentano ostacoli insormontabili per il semplice cittadino. Dall'altro, però, esiste anche un aspetto occupazionale: nella sola provincia di Lucca sono a rischio ben 130 posti di lavoro solo per quanto riguarda il Patronato Inac, mentre per l'Italia si parla di alcune migliaia di lavoratori che perderebbero il proprio lavoro.
«Questa è la prima di una serie di iniziative che prendiamo – spiega Focacci – e che abbiamo deciso di effettuare sabato 25, appoggiando, in questo modo, la manifestazione organizzata a Roma dalla Cgil. Ma non ci fermeremo qua. Se non ci sarà un passo indietro in questo che riteniamo essere un provvedimento assolutamente ingiusto nei confronti dei cittadini e ancor più verso le fasce più deboli della popolazione, metteremo in campo anche altre forme di protesta. In questo modo, è nostra intenzione far comprendere a tutti, dai nostri utenti, fino agli enti, cosa significherebbe, oggi, non poter più contare sui servizi offerti dai Patronati e, per quel che riguarda la nostra realtà , dal Patronato Inac di Lucca, che è un modello per tutta Italia».