Nella tarda mattinata della vigilia di Natale una postina aveva segnalato al 113 di essersi ritrovata tra le mani una busta chiusa maldestramente, proveniente dall’Olanda e diretta ad una famiglia lucchese, che presenta all’interno uno strano rigonfiamento.
Sospettando che contenesse qualcosa di illecito o comunque pericoloso, la postina aveva richiesto l’intervento della Polizia. L’ agente in servizio nella sala operativa della Questura, alla luce del fatto che la missiva proveniva dall’Olanda, Paese in cui è possibile acquistare liberamente droghe leggere, ha ben pensato di inviare sul posto gli investigatori della sezione narcotici.
Visionato il contenuto della lettera e capito subito che si trattava di marijuana mista ad hashish, i poliziotti hanno suonato al campanello dell'abitazione del destinatario. A rispondere una signora di mezza età che, ainterrogata circa le sue relazioni con l’ Olanda, ha riferito ai poliziotti che suo figlio 23enne era da poco rientrato dal paese fiammingo dopo una vacanza-studio.
Il figlio, che si trovava in casa, dopo le iniziali titubanze, incalzato dai poliziotti, ha ammesso di essere lui stesso l’effettivo destinatario della lettera ed ha consegnato agli agenti altre 5 buste con eguale contenuto, per un totale di circa 6 grammi di “fumo”.
Aggiungendo di averle acquistate in un coffee shop di Amsterdam, e di averle spedite, con un mittente peraltro fittizio, al fine di ovviare ai controlli della Polizia al suo rientro in Italia il giovane ha confessato di aver architettato tutto per consumare il contenuto in prossimità delle feste natalizie, e di aver addirittura inserito nelle buste pepe e curry per confondere l’olfatto dei cani poliziotto.
Tutti questi accorgimenti non gli hanno però impedito il sequestro dello stupefacente, che verrà ora distrutto in un inceneritore pubblico, nonché la segnalazione alla Prefettura da parte della Squadra Mobile come assuntore di stupefacenti, in conseguenza della quale, rischierà il ritiro della patente e dei documenti di identità nonché l’ obbligo di firma giornaliero.