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Usl e Sindacati dei medici d'accordo sul bando per continuità assistenziale

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“La Direzione dell’Azienda USL 2 è unita e concorde su tutte le sue scelte e le decisioni vengono assunte sempre in modo coordinato e condiviso. Non accetto, quindi, che venga data un’immagine di una Direzione che non fornisce indicazioni univoche”.
Lo ha evidenziato il Direttore Generale Joseph Polimeni in una conferenza stampa - con accanto il Direttore Amministrativo Alessia Macchia e il Direttore Sanitario Lorenzo Roti - dedicata al bando di assegnazione dei posti di sostituto per la continuità assistenziale, che scade proprio oggi (martedì 3 febbraio 2015) e che era stato approvato nell’ambito della riunione del Comitato dei Medici di Medicina Generale del 30 dicembre, quindi in pieno accordo con i Sindacati dei Medici.

“Dopo la pubblicazione del bando – continua il dottor Polimeni – abbiamo ricevuto alcune sollecitazioni da parte dell’Ordine dei Medici e di altri stakeholders per procrastinare la scadenza, in maniera da permettere di rientrare nel bando anche ad alcuni medici (una decina in tutto i residenti nella zona di Lucca) che si sarebbero abilitati il 5 febbraio.
Abbiamo fin da subito preso in carico la problematica, ma a questo punto avevamo l’esigenza di tutelare chi è già in possesso dei requisiti e magari da mesi attende un’opportunità e contemporaneamente di non far aspettare troppo tempo i giovani medici che si stanno abilitando.
Abbiamo quindi deciso di riaprire il bando tra alcuni mesi (da 3 a 6, come verrà stabilito in una prossima riunione del Tavolo del Medici di Medicina Generale, da cui devono passare tutte le decisioni). Il Direttore Sanitario, dottor Roti, ha intrattenuto rapporti continui con il Presidente dell’Ordine dei Medici e con i Sindacati dei Medici, con i quali è stata condivisa questa scelta.
Anch’io, forse, se avessi una figlia o un figlio medico che si sta per abilitare sarei dispiaciuto, ma le regole devono essere uguali per tutti e non è possibile pensare di posticipare un bando per piccole convenienze locali, tanto più che tra pochi mesi i neo-abilitati potranno comunque presentare la propria candidatura per effettuare le sostituzioni. La soluzione individuata insieme ai Sindacati dei Medici, di ridurre la validità del bando, è quindi, come convenuto con l’Assessore Regionale Marroni, la più equilibrata e  legittima possibile”.


“L’ultimo bando – aggiunge la dottoressa Macchia – era stato a luglio 2014, per una graduatoria fino a settembre 2014. Anche in quel caso può darsi che qualcuno sia rimasto escluso, ma non abbiamo ricevuto segnalazioni. La data del 3 febbraio 2015 non è stata certo scelta scientificamente, ma è stata la conseguenza dei tempi tecnici necessari (con in mezzo alcune festività) dopo la riunione del 30 dicembre.
Nonostante la nostra disponibilità, non era possibile interrompere una selezione in corso perché ci saremmo esposti a possibili ricorsi (che quasi sicuramente sarebbero stati vinti) da parte di tutti coloro che hanno già da molti mesi i requisiti per partecipare al bando. Noi, come Azienda pubblica, dobbiamo infatti ispirarci sempre ai principi di equità, trasparenza ed imparzialità. E la proroga del bando, è chiaro, sarebbe andata a ledere alcuni diritti acquisiti”.


“Chi si abilita il 5 febbraio – ha anche chiarito il dottor Roti a seguito di una domanda di un giornalista – non può subito aderire al bando. C’è infatti un iter amministrativo da espletare, che dura in genere circa 15 giorni. Ribadisco che la data è stata del tutto casuale, non essendo in alcuna maniera legata a quelle delle sedute di abilitazione (di solito un paio ogni anno ma non sempre nelle stesse date) e che l’Azienda non ha quindi voluto né favorire né danneggiare alcuno. Tanto è vero che, dopo le richieste ricevute, si è subito messa in moto per trovare la soluzione migliore.  La riduzione della validità del bando, che discuteremo nel prossimo Comitato dei Medici di Medicina Generale, ci è sembrata la scelta più adeguata per tutelare i diritti e le esigenze di tutti i medici, sia di quelli già abilitati sia di quelli vicini all’abilitazione.
Vorrei anche precisare che già nella riunione del Comitato del 30 dicembre abbiamo dimostrato la nostra attenzione nei confronti dei giovani medici residenti sul territorio della nostra Azienda: per rendere più efficiente il sistema delle sostituzioni è stato stabilito di istituire due reperibilità (una per ciascuna delle due zone), dando la priorità nell’assegnazione delle sostituzioni ai residenti nelle medesime zone”.

La Direzione dell’Azienda conferma inoltre di essere pronta ad incontrare e confrontarsi con i singoli medici che stanno per abilitarsi.

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