Hanno preso avvio i giorni scorsi i lavori di escavo all'avamporto di Viareggio, un intervento atteso da più di cinque anni.

In data sabato 7 febbraio la draga autocaricante e autopropulsa della capacità di circa 1.400 metri cubi ha iniziato il suo primo viaggio verso il porto di Piombino per il conferimento in cassa di colmata. 

"Una notizia importante, quella dell'avvio dei lavori di escavo a Viareggio - afferma l'assessore regionale a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - E' un intervento atteso da tempo, sul quale si è impegnato costantemente il personale dell'Autorità portuale e dell'ufficio opere marittime della Regione Toscana". 

Durante l'operazione veranno rimossi complessivamente 20 000 metri cubi di sabbia, un'operazione impegnativa che metterà in condizioni di sicurezza le navi nelle evoluzioni all'interno del bacino portuale e che - spiega Fabrizio Morelli, segretario dell'Autorità portuale regiona - "ha visto il coinvolgimento e una collaborazione stretta con la Capitaneria di porto di Viareggio e con il Chimico del Porto per le analisi sul materiale ai fini della sicurezza della navigazione da Viareggio a Piombino per un tragitto di circa 80 miglia. L'intervento di escavo si svolge infatti interamente via mare con impatto sull'ambiente pressoché nullo. L'utilizzo delle panne galleggianti per evitare dispersione di inquinanti verso l'esterno del porto, le caratteristiche della draga (stiva compartimentata in modo stagno e benna ecologica) e il monitoraggio in corso d'opera delle acque da parte del CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina) consentono di operare in condizioni di piena sicurezza".

La fine dei lavori è prevista entro la fine del mese di marzo.