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Convegno “Insieme si può. Il ruolo del cittadino nelle politiche di di sicurezza”

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E’ la sicurezza partecipata l’argomento che sarà approfondito nel corso del convegno  dal titolo “Insieme si può. Il ruolo del cittadino nelle politiche di  di sicurezza”, organizzato dalla  Prefettura in collaborazione con il Comune di Lucca, nella mattina del 16 aprile nell’ambito del Festival del Volontariato.

“Sono  proprio le tematiche di ampio respiro che verranno  affrontate nella quinta edizione del Festival del Volontariato dal significativo contenuto che richiama a “visioni europee ed ai colori della solidarietà” che mi hanno indotta ad  accogliere, con vero piacere, l’idea di sviluppare un’iniziativa nata negli Stati Uniti con lo scopo di mettere in piedi una rete cittadina finalizzata a  rendere più sicuro un quartiere, una zona, un territorio. Il progetto prende il nome di Controllo del Vicinato ed è stato realizzato nella città di Lucca ed in altri comuni della provincia Montecarlo, Seravezza, Pietrasanta”, afferma il Prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro.

Lo scorso  3 settembre 2014 presso la Prefettura di Lucca è stato sottoscritto un apposito  protocollo con il Comune di Lucca.
Obiettivo, quello di promuovere l’attività dei cittadini nella prevenzione della criminalità, stimolando il controllo informale dei quartieri di residenza ove viene installata apposita cartellonistica e un  sistema di videosorveglianza, in modo che essi possano segnalare tempestivamente alle Forze di Polizia – direttamente o tramite referenti individuati - eventuali persone, automezzi o situazioni sospette mediante procedure che vengono loro rappresentate, in riunioni periodiche, dai tutori dell’ordine.
Il convegno intende evidenziare gli aspetti positivi connessi alla buona prassi instaurata nei quartieri dei Comuni indicati, sensibilizzando amministratori e popolazione alla partecipazione attiva nella costruzione della sicurezza. 

Interverranno, in qualità di relatori, il  Presidente dell’Associazione del Controllo del Vicinato, dott. Gianfrancesco Caccia,  il quale illustrerà l’origine del progetto operando un raffronto  con le realtà europee; il Genarale di Brigata (r) dei Carabinieri, Cosimo Chiarelli, che  approfondirà gli aspetti strategici del   controllo del vicinato sul fronte della sicurezza urbana; la prof.ssa Clara Cardia, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, che avrà cura di affrontare l’aspetto della sicurezza delle città sotto il  profilo della pianificazione urbanistica; il dott. Giandomenico Amendola,  professore ordinario di Sociologia Urbana presso l’Università di Firenze, che si soffermerà sugli aspetti della solidarietà nei rapporti di vicinato, sottolineando la partecipazione del cittadino nella costruzione delle politiche di sicurezza; La dott.ssa Sara Biagiotti, Presidente Anci Toscana che tratterà il ruolo dei Comuni nel Sistema della Sicurezza. Le conclusioni saranno affidate al sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, dott. Domenico Manzione.
Il tema della sicurezza partecipata è già da tempo all’attenzione delle Istituzioni e in particolare del Ministero dell’Interno che sull’argomento ha emanato diverse direttive volta a favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini nella prevezione dei reati, attraverso forme di potenziamento dei sistemi di difesa passiva. Basti pensare al riguardo ai sistemi di videosorveglianza che con  telecamere, ormai  sempre più sofisticate,  consentono di visualizzare nel dettaglio le potenziali scene del crimine. Ma non solo. Il Controllo del Vicinato intende svolgere altresì un effetto deterrente anche con la segnalatica che contrassegna la zona dove si realizza il progetto e soprattutto indurre a forme di collaborazione tra vicini di casa per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini.

La proiezione di un video di pochi minuti, realizzato in alcuni  quartieri individuati nell’ambito del progetto, contribuirà a farci comprendere come possiamo proteggerci con poche regole e molto buon senso.
Il Capo Redattore dell’edizione locale del quotidiano La Nazione sarà il moderatore del convegno.

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