Di seguito una nota del Comitato Pro Ponte in giusto loco, in cui sostiene che dietro al nuovo ponte ci siano troppi segreti e, forse, diverse irregolarità:
Il comitato Pro Ponte in giusto loco, che mai si fermò nella sua azione quotidiana di indagine sulle irregolarità e sugli illeciti legati al nuovo ponte sul fiume Serchio, torna a rendere pubbliche alcune questioni attinenti alle ultime news sull’opera.
Si sottolinea come ancora una volta certe scomode evidenze di fatto vengano divulgate soltanto dal nostro comitato cittadino, poichè ciò che diremo è stato “lasciato” misteriosamente in sordina, fra le cose “mai accadute” o di cui “non si deve parlare o sapere”.
Perciò “senza se e senza ma”, nel sentirci liberi da vincoli, da tessere o da imposizioni, osserviamo i fatti e li confrontiamo con la Normativa. Ancora una volta il quadro non è conforme.
In data 15 novembre 2013 abbiamo appreso, grazie alla stampa locale, che il giorno prima (14 novembre 2013) nel palazzo dell’amministrazione provinciale (luogo pubblico di tutti i cittadini) si è tenuta la seduta pubblica (quindi aperta a tutti) per l’ufficializzazione dei partecipanti e dei vincitori del Concorso per idee per la progettazione preliminare del nuovo ponte lucchese.
Anche senza ricercare specifiche leggi in materia, appare scontato che una buona gestione della cosa pubblica, realmente basata sulla partecipazione e la trasparenza (comunque regolamentate da specifica Normativa), deve spingere i amministratori a coinvolgere la cittadinanza e i comitati, dando notizia chiara e preventiva degli eventi mportanti che li riguardano. Il fatto che questo non sia avvenuto non ci meraviglia, ma non per questo ci sentiamo in dovere di dirlo a tutta Lucca.
Appare un po’ pittoresco, oltrechè non regolare, che i nomi sia dei vincitori che degli esclusi siano lasciati nell’anonimato. Non si capisce il perchè di tutto questo mistero artificioso. Se tutto è regolare perchè non viene fatto alla luce del sole?
A seguito degli articoli usciti sull’argomento si sono generati i soliti commenti squisitamente a favore della “buona novella” e commenti dei soliti “cattivoni”, “guastafeste”, sempre pronti a vedere tutto nero e a trovare il pelo nell’uovo.
Purtroppo anche il Comitato Pro Ponte in giusto loco si sente in colpa per l’aver sciupato questo clima sereno e trasparente che permette ai nostri amministratori provinciali di andare avanti nei lavori per il nuovo ponte, nonostante la grave rilevanza dei fatti da noi scoperti e citati nei mesi scorsi.
Si sottolinea, infatti, che l’obbligatorio studio di fattibilità, propedeutico a tutta la programmazione e la progettazione del nuovo ponte, non c’è e perciò non sarà violando la legge che i lucchesi avranno un nuovo ponte “bello e fatto bene”. Mancando questo studio e violando le prescrizioni normative, tutta Lucca non avrà mai l'obbligatoria dimostrazione scientifica e legale della reale necessità di questa nuova opera pubblica, dal costo oscillante fra i 12 e i 20 milioni di euro.
Appare insolito il fatto che l'ente provinciale, prossimo allo smantellamento, si voglia accollare la programmazione e la gestione di tutta l'operazione “nuovo ponte sul Serchio”.