Va avanti l’iter che nelle prossime settimane porterà all’approvazione del pacchetto relativo agli esercizi di somministrazione (bar e ristoranti), che comprende il Regolamento per la somministrazione di alimenti e bevande e la revisione di quello sul suolo pubblico.
Stamani la commissione Sviluppo economico ha analizzato in maniera puntuale il primo dei due provvedimenti, che era stato illustrato nelle sue linee generali la scorsa settimana dall’assessore con delega allo sviluppo economico Giovanni Lemucchi.
Il nuovo Regolamento per la somministrazione di alimenti e bevande, che nasce da un’opera di profonda revisione e riscrittura del vecchio, in vigore dal 2009, si presenta in una forma notevolmente snellita rispetto al precedente (si tratta in totale di 10 articoli per 6 pagine, contro le 32 pagine del vecchio), questo perché l’amministrazione comunale ha voluto realizzare uno strumento di più semplice ed agevole consultazione da parte degli operatori del settore.
Semplificati anche tutta una serie di adempimenti in materia igienico-sanitaria: il nuovo Regolamento in questo ambito infatti recepisce la normativa europea, dando indicazioni meno stringenti, ma al contempo aumentando la responsabilità degli operatori. Apposite “Linee guida” elaborate su indicazione della azienda Usl 2 e allegate al Regolamento costituiranno indicazione sui requisiti ottimali per la produzione, il deposito, il trasporto, la vendita e la somministrazione degli alimenti.
Ma la maggiore novità introdotta dal nuovo Regolamento sta nella abolizione della superficie minima per i bar ed i ristoranti. Infatti fino ad ora la norma comunale di riferimento fissava a 90 metri quadrati la superficie minima necessaria ad aprire un esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. La norma però era già stata di fatto superata dal pronunciamento del Tar del 2012, che aveva sostanzialmente recepito le nuove norme in materia di liberalizzazione del commercio.
La commissione Sviluppo economico nella seduta di questa mattina non ha espresso il proprio voto sul Regolamento di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto la votazione dovrà essere contestuale con quella sul Regolamento del suolo pubblico che riguarderà anche gli esercizi di vicinato e le attività artigianali del settore.