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Sport&Salute: la medicina dello sport al servizio dei cittadini del territorio

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Occorre un maggior impegno da parte di tutti i soggetti interessati per mettere veramente l’attività sportiva al centro della vita di un numero maggiore di residenti in Lucchesia e per questo la medicina dello sport può rappresentare “l’arma in più” per la salute dei cittadini, anche rilanciando la struttura della Medicina dello sport in termini di prevenzione, certificazioni e sicurezza.

Su questo si sono trovati concordi i numerosi partecipanti al convegno “La medicina dello sport a servizio della salute nel territorio lucchese” svoltosi lunedì 24 marzo a Palazzo Ducale. Un appuntamento, aperto dai saluti del presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, promosso, oltre che dall’ente provinciale – in particolare dall’assessore Francesco Bambini e dal consigliere delegato allo sport Luigi Bruni - dall’Azienda USL 2 di Lucca e dalla Regione Toscana in collaborazione con la Conferenza dei sindaci, il Coni, l’Aics e il Coordinamento degli enti di promozione sportiva.

Esperti di medicina dello sport, medici e amministratori si sono confrontati – anche dati alla mano - su un tema che negli anni passati ha avuto a Lucca un grande sviluppo grazie alla presenza della struttura di medicina e traumatologia dello sport divenuta centro di riferimento regionale e nazionale convenzionato con le università.

Dai sistemi di sorveglianza (PASSI) emerge che nel territorio dell’Azienda Usl 2 di Lucca solamente il 25% degli adulti svolge una attività fisica ritenuta sufficiente, mentre quasi il 30% è completamente sedentario. Anche nei bambini si riscontra una situazione preoccupante: dai dati del sistema di sorveglianza del progetto ‘OKKIO alla SALUTE 2012’ si registra che quasi il 5% dei bambini lucchesi è considerato non attivo fisicamente e solo il 15% pratica il livello di attività fisica raccomandato per l’età.

Gli obiettivi degli addetti ai lavori, quindi, sono: di prevenire molte patologie croniche favorendo la pratica delle diverse attività sportive in modo da ‘guadagnare salute’ con l’attività sportiva; di garantire agli oltre 15mila sportivi lucchesi la possibilità di effettuare nelle migliori condizioni la visita di idoneità sportiva; di provvedere alla sicurezza degli impianti sul territorio; nonché di rilanciare il settore della Medicina dello sport come servizio in modo che all’interno della ristrutturazione del Campo di Marte – così com’è nelle intenzioni dell’azienda sanitaria - si possa mantenere una struttura all’avanguardia che garantisca a Lucca e al suo territorio un polo sanitario di eccellenza in questa disciplina viste la tradizione, l’esperienza e la professionalità acquisite negli anni dagli operatori del settore.

In questo senso il direttore generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso ha confermato l’impegno dell’Azienda di consolidare questa struttura e rafforzarne il ruolo attraverso scelte precise in termini di dotazione organica, professionalità, collocazione nell'ambito della pianificazione sanitaria in una dimensione che va oltre quella territoriale.

A concludere la giornata di studi è stato l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni.

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