Torna a partire da Domenica 18 maggio Letterathè, il progetto di incontri e dibattiti realizzato dall’amministrazione comunale di Lucca, l’assessorato alla Cultura con la collaborazione della Biblioteca Civica Agorà e il contributo organizzativo delle associazioni Il Vallisneriano, la Società Lucchese dei Lettori, Associazione LuccAutori
Gli incontri a cura di LuccAutori
In occasione della quinta edizione di Letterathe, l’associazione LuccAutori propone due grandi nomi del mondo della cultura e dello spettacolo italiano. L’impegno ormai ventennale di LuccAutori è quello di presentare dei personaggi che rappresentino delle vere e proprie eccellenze in campo culturale. Basti pensare, nell’ambito di Letterathe, al successo degli incontri con Piero Angela ed a quello con il magistrato Giancarlo Capaldo.
Quest’anno LuccAutori accende i riflettori su Antonio Caprarica e Carlo Verdone.
L’incontro con Antonio Caprarica è in programma domenica 18 maggio alle 17.30 all’auditorium della Biblioteca Civica Agorà. Introducono Maria Elena Marchini e Demetrio Brandi. L’incontro con Carlo Verdone è in programma sabato 24 maggio alle 17.30 al Real Collegio. Introducono Mario Bernardi Guardi e Demetrio Brandi. Gli incontri sono ad ingresso libero.
Antonio Caprarica, storico corrispondente Rai da Londra, presenta “Il romanzo dei Windsor” . Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale (Sperling & Kupfer).
Se il buon nome e il successo della monarchia britannica dipendessero dalla gloria degli antenati, Elisabetta II rischierebbe di trovarsi a mal partito: nessuno infatti ha lavorato più alacremente di molti suoi predecessori per demolire l’immagine della dinastia. Seguendo a ritroso l’albero genealogico dell’attuale regina, ci si imbatte in una serie di veri campioni di dissipatezza e follia. Donnaioli incalliti ricattati dalle amanti come Edoardo… VIII, che abdicò per sposare l’americana Wallis Simpson, o Edoardo VII, al quale la madre, la solida e severa regina Vittoria, indirizzava inutilmente accorati richiami al dovere. Genitori sadici come Giorgio I, il re arrivato all’inizio del 1700 dal principato di Hannover, che sfrattò il figlio e la nuora separandoli dai loro bambini, e lo stesso figlio maltrattato che, diventato re Giorgio II, riservò il medesimo trattamento al suo primogenito ed erede. Scialacquatori di ricchezze come Giorgio IV, in gioventù bello e raffinato come il principe delle favole, che per ripianare i suoi debiti fu costretto alle nozze con una donna che lo ripugnava. Per fortuna, fra sordide guerre dinastiche e scandali di letto spuntarono anche matrimoni fortunati e figure capaci di garantire la stabilità e il successo della monarchia: come quella di Elizabeth Bowes-Lyon, l’indimenticabile Regina Madre – volontà di ferro dietro il sorriso soave – che conquistò non solo il cuore del balbuziente e incerto Giorgio VI, ma anche l’affetto dell’intera nazione. Il romanzo dei Windsor racconta i segreti della più longeva famiglia reale percorrendo oltre trecento anni di storia per giungere al tormentato divorzio di Carlo e Diana, allo scintillante matrimonio di William e Kate e alla nascita del principe XXXX, arrivata nell’anno del Giubileo di Diamante di Elisabetta.
Carlo Verdone arriva a Lucca per un incontro attesissimo dai suoi fans. Parlerà della sua fantastica carriera cinematografica e del suo libro “La casa sopra i portici (Bompiani).
Verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Sospeso tra ironia e malinconia. Grande protagonista del libro è la casa paterna. La casa sopra i portici. Un luogo attraverso il quale si snodano tanti eventi: le catastrofiche feste dannunziane, gli incontri con Federico Fellini e Alberto Sordi, le incursioni destabilizzanti di geni dell’avanguardia come Gregory Markopoulos. E poi il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. Un sincero percorso di vecchie, struggenti emozioni, dove anche gli odori e i rumori diventano protagonisti. Un libro unico, imperdibile, per scoprire un “privato” inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che – attraverso la sua trentennale carriera – ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.
Carlo Verdone, nato a Roma nel 1950, è attore, regista, sceneggiatore. Figlio del celebre storico del cinema Mario Verdone, Carlo consegue, nel 1974, il diploma di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la direzione di Roberto Rossellini. Nel 1975 si laurea in Lettere Moderne, presso l’Università di Roma La Sapienza, con una tesi su “L’influenza della letteratura italiana sul cinema muto”. Tra il 1970 e il 1975 realizza cortometraggi sperimentali in super8 (Poesia solare, Allegoria di primavera, Elegia notturna) e documentari (Il castello nel paesaggio laziale, L’Accademia Musicale Chigiana). Dopo alcune esperienze teatrali in ambito universitario, nel 1977 esordisce sul palcoscenico con lo spettacolo Tali e quali (Teatro Alberichino), al quale seguiranno Rimanga fra noi (Teatro Alberico, 1977) e Senti chi parla (Teatro Piccolo Eliseo, 1980). Dopo l’esordio in televisione nel fortunato varietà di Enzo Trapani Non stop (1978), avviene l’incontro decisivo per la sua carriera: quello con Sergio Leone, dal quale scaturiscono Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone. Da quel momento i suoi successi cinematografici, spesso in bilico tra comicità e intimismo, non sono mai finiti: Borotalco, In viaggio con papà, Io e mia sorella, Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t’ho incontrato, Al lupo al lupo, Perdiamoci di vista, Viaggi di nozze, L’amore è eterno finché dura, Manuale d’amore, Il mio miglior nemico, Io loro e Lara, Posti in piedi in paradiso e Sotto una buona stella. E’ tra i protagonisti de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, premio Oscar per il miglior film straniero.
Per info: LuccAutori tel.0584961169 www.raccontinellarete.it info@raccontinellarete.it
Gli incontri a cura della Societa’ Lucchese dei Lettori
“Narrare oggi a Lucca” a Villa Bottini ore 17,00 lunedì 19 maggio
Paolo Vanelli noto ed apprezzato critico presenta cinque scrittori lucchesi che nell'anno 2013/2014 hanno presentato loro opere e che hanno una continuità di lavoro culturale. Calabretta, Dianda, Di Ponte, Rocchi, Trasciatti sono diversi tra di loro per stile per interessi ed hanno un loro seguito nella città. Speriamo di poter ripetere negli anni seguenti la stessa iniziativa in modo da presentare altri scrittori lucchesi che meritano una presentazione critica adeguata. Beppe Calabretta "Hannah e altri racconti", Marileno Dianda "La focolaccia dal '68 al ripido", Liliana Di Ponte "L'equilibrio sospeso deglki aironi", Mario Rocchi "Amore ti ascolto", Alessandro Trasciatti "Il dottor Pistelli - una vita in ritardo" Saranno queste le opere presentate perchè pubblicate nel 2013/2014
“Il dolore pazzo dell’amore” Venerdì 30 maggio Villa Bottini ore 17,30
Pierangelo Buttafuoco è uno scrittore affermato e di successo. Noto anche per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche è senza dubbio un personaggio di grosso interesse e di grande spessore. Il suo libro ha avuto dibattiti ed apprezzamenti nell'arco dell'anno ed è ancora tra i romanzi più letti in Italia.
Gli incontri a cura de Il Vallisneriano
“Tredici canzoni spagnole antiche e una ninna nanna” – Venerdì 13 Giugno, Sotterraneo Baluardo San Regolo, ore 21
Federico Garcia Lorca fu, prima di essere poeta, musicista. Fuente Vaqueros, paese vicino a Granada dove nacque il poeta, fu un luogo ricco di stimoli e di suggestioni. Attraverso i vicini e la servitù,la gente del popolo, Federico visse il contatto più autentico con la musica della sua terra, come ebbe modo di ricordare in molteplici occasioni. Il rapporto con la musica continuò durante l'adolescenza attraverso gli studi pianistici. Un momento chiave per la vita musicale di Lorca fu l'incontro con Manuel de Falla, avvenuto nel 1920. Falla fu più che un maestro: Lorca lo considera il suo faro. Infatti è attraverso Falla che Federico rafforza quel rapporto con la musica popolare che intuitivamente aveva stabilito nella sua infanzia.
Il suo approccio con la musica popolare, sviluppato a partire da una formazione colta, si connotò presto come originale e innovativo, grazie alla sua competenza musicale ed alla sua qualità poetica. Commentando il carattere delle sue canzoni popolari, Lorca precisa:"Per dieci anni ho studiato in profondità il folclore,ma con sentimento di poeta,non soltanto di studioso. Per ciò mi vanto di conoscere molto e di essere riuscito in ciò in cui non lo sono stati altri in Spagna:di rappresentare e far godere questo canzoniere".
Nell'edizione completa delle opere di Garcia Lorca si trova una prima compilazione ordinata del suo canzoniere. Esso è diviso in tre parti. La prima,che rappresenta la raccolta più conosciuta ed ha il nome di CANZONI POPOLARI SPAGNOLE include quindici canzoni. Queste,con esclusione di una, verranno eseguite il 13 giugno 2014 (Venerdì) alle ore 21.00 nel suggestivo ambiente del Sotterraneo del Baluardo San Regolo (adiacente al Giardino Botanico).Gli interpreti saranno il mezzosoprano Laura Brioli,il Maestro Riccardo Mascia al pianoforte ed Eugenia Pesenti voce recitante.
Ogni"canzone"verrà brevemente presentata per meglio cogliere lo spirito e la storia di ognuna di esse. Al canto in lingua originale antica eseguito dal mezzosoprano con l'accompagnamento del piano, farà da contro canto la voce recitante che leggerà il testo in italiano della medesima canzone. L'ingresso è libero. Verrà distribuito un programma di sala. Coloro che si volessero prenotare possono telefonare a 0583 91607(Glauco Strappaghetti) o 0583 493261 (Paola Zumbo).