Anas comunica che da questa mattina (giovedì 24) la SS12 del Brennero è chiusa tra Ponte Pari, nel comune di Borgo a Mozzano, e la località Chifenti, nel comune di Bagni di Lucca.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito di uno smottamento, per consentire l’intervento di ripristino della porzione di carreggiata danneggiata dal cedimento.
Il traffico sarà dunque deviato nelle seguenti modalità: gli automobilisti che transitano in direzione nord saranno deviati sulla Sp2 Lodovica all’altezza di Ponte Pari, nel comune di Borgo a Mozzano, mentre chi è diretto a sud sarà indirizzato lungo la Sr445 in direzione Calavorno dove potrà imboccare la Sp2 Lodovica verso Lucca.
In vista di questo evento, ha preso posizione Giampiero Micheli, presidente del Centro commerciale naturale “I paesi del Ponte” sorto in collaborazione con Confcommercio. A seguito della notizia della chiusura della strada statale del Brennero a breve distanza dal centro abitato di Chifenti, nel comune di Borgo a Mozzano ha dichiarato:“Al di là dell’imprevedibilità di certi fenomeni atmosferici, non si può non rimarcare come la situazione odierna alle porte di Chifenti sia diretta conseguenza di un cantiere aperto da mesi e su cui l’Anas ha perso colpevolmente troppo tempo”.
“I momenti di bel tempo per sistemare il cantiere – ha aggiunto il presidente del Ccn – ci sono stati, ma non sono stati sfruttati. Oggi, purtroppo, una situazione non sanata si è aggravata. Ma tutto ciò poteva essere evitato. I commercianti di Piaggione, ma anche i colleghi di località Socciglia e di Chifenti, a Borgo a Mozzano, sono molto arrabbiati perché da molti mesi la viabilità lungo la strada statale del Brennero è ostacolata da due cantieri in pianta stabile che costringono gli automobilisti a rallentamenti che, spesso, finiscono con l’invogliarli a cambiare strada e a transitare dalla provinciale Lodovica, con gravi ricadute per le attività collocate lungo il Brennero stesso”.
“Oltre al cantiere di Chifenti – ha dichiarato in cocnlusione Micheli – ce n’è infatti un altro di fronte al bivio per Corsagna. L’Anas deve accelerare i tempi e risolvere la questione una volta per tutte: questa situazione non è più accettabile”.