Due importanti ricerche scientifiche sulla ‘nova Delphini 2013’ sono state realizzate dai ricercatori dell’Osservatorio astronomico di Capannori, che si sta configurando sempre più come luogo di significative ricerche e scoperte astronomiche.
A pochi giorni di distanza dalla scoperta della ‘nova Delphini 2013’ nella costellazione del Delfino (14 agosto) da parte del giapponese Itagaki, Matteo Santangelo, direttore dell’osservatorio astronomico di Capannori e i suoi collaboratori, Marisa Pasquini, Stefano Gambogi e Gabriele Cavalletti, hanno pubblicato per primi al mondo sul bollettino astronomico professionale on line “The Astronomer’s Telegram” (n.5313 del 23 agosto) una stima della distanza di nova Delphini, risultata essere circa 13 mila anni-luce (ultimissime misurazioni degli stessi ricercatori forniscono un valore ulteriormente corretto di 11 mila anni- luce).
La pubblicazione segue quella apparsa sullo stesso bollettino (numero 5295) da parte di Santangelo e Pasquini il 17 agosto scorso inerente alcune misure fotometriche, cioè di intensità luminosa, e spettrometriche, grazie alle quali i ricercatori dell’osservatorio di Capannori hanno individuato per primi la presenza del tripletto infrarosso di righe dell’ossigeno neutro nello spettro (cioè nella scomposizione della luce della nova) insieme alle misure di luminosità in luce rossa.
La presenza dell’ossigeno, nonché di ferro, nello spettro permette di classificare lo spettro della ‘nova Delphini 2013’ come spettro di tipo ’al ferro’ o eventualmente come spettro ibrido.
Santangelo e i suoi collaboratori hanno anche messo in evidenza una particolare struttura delle righe spettrali detta ‘effetto P Cygni’ che sta a indicare gusci gassosi in espansione. Dalle misure realizzate all’osservatorio astronomico di Capannori è risultata una velocità di espansione della nova di 1800 Km/s.
La nova Delphini 2013 è facilmente visibile con un binocolo nella zona di confine tra le costellazioni del Delfino e della Volpetta. Per consultare le due pubblicazioni: http:/www.astronomerstelegram.org/?read=5295; http://www.astronomerstelegram.org/?read=5313.