Ricorre quest'anno il 69° anniversario della liberazione dall'occupazione nazifascista e, come oramai di tradizione, i due enti hanno organizzato una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza. Quest'anno, oltre agli eventi divenuti appuntamento fisso, si aggiunge un'importante occasione di confronto e di memoria: un consiglio congiunto di Provincia e Comune, in programma proprio per il 5 settembre, con inizio alle ore 17:00 a Palazzo Ducale (Sala Accademia I).
«Nel giorno della Liberazione di Lucca - spiegano Andrea Palestini e Matteo Garzella, rispettivamente presidente del consiglio provinciale e comunale - abbiamo ritenuto fondamentale proseguire quel percorso comune che le due istituzioni, da circa un anno, hanno intrapreso e che è stato caratterizzato da un altro consiglio congiunto celebrato a febbraio in occasione del Giorno del Ricordo al Real Collegio, nella cui struttura vennero ospitati gli esuli istriani, e alla visita alla Risiera di San Sabba, che fu un lager nazista, e alla Foiba di Basovizza. È, infatti, fondamentale proseguire questo cammino di valorizzazione della Memoria di quanto accadde, perché non vada dimenticato, ma possa divenire, soprattutto per le giovani generazioni, un monito affinché non si ripeta più».
La seduta congiunta delle due assemblee sarà dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della figura di Carlo Del Bianco, professore e partigiano di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della morte e della cui storia, forse, si conosce ancora troppo poco. Al consiglio interverranno, oltre alla figlia di Del Bianco, Giuliana, il prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro, il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, e Luciano Luciani dell'Istituto storico della Resistenza.Gli eventi legati alla Liberazione di Lucca, però, avranno un preludio domenica prossima. Il 1 settembre, infatti, è in programma la celebrazione nella chiesa di Farneta della Santa Messa in suffragio delle vittime dell'eccidio avvenuto in quella località , a cui farà seguito la commemorazione della strage della Certosa.Il programma di giovedì 5 settembre, invece, prevede alle 12:00 la deposizione della corona al cippo di Sorbano del Giudice; alle 15:00 la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini, a cui farà seguito la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai caduti in piazza XX Settembre e, dalle 17:00, la seduta consiliare congiunta.
LA STORIA - Il 4 settembre 1944 il colonnello Raymond G. Sherman (comandante del 370° Combat Team della 92ª Divisione "Buffalo") ricevette alcuni giovani partigiani che avevano un documento in cui si annunciava che Lucca era stata liberata dalle forze di Resistenza. Nello stesso documento si chiedeva che la città non fosse bombardata (l'esercito Usa aveva già programmato l'intervento) e che fosse inviato un gruppo di soldati per verificare la situazione anche perché se i tedeschi avessero voluto contrattaccare le forze partigiane non sarebbero state in grado di respingerle. Il plotone inviato dal colonnello americano, unitosi ai quattro partigiani, raggiunse Lucca attraverso un canale che sfocia vicino al tempietto di S. Concordio. Entrati in città , furono guidati nelle posizioni presidiate dai partigiani. Constatato effettivamente che Lucca era libera, le truppe americane furono fatte rapidamente avanzare per rafforzare le difese della città .
Il 5 settembre, alle 11.45, i soldati del 370° Combat Team entrarono in città , al fianco dei patrioti, ne occuparono i punti nevralgici. Da quel momento le retroguardie tedesche cominciarono a ritirarsi verso la Garfagnana, tallonate dai soldati americani e dai patrioti italiani che usufruirono di un ponte provvisorio sul Serchio a Monte S. Quirico realizzato dal Genio Militare americano.