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Modello Visual Hospital: potenziamento dei percorsi per i pazienti

L’ospedale di Lucca all’avanguardia a livello nazionale con importanti vantaggi per i cittadini

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Il miglioramento dei percorsi degli utenti. È questo l’obiettivo principale dell’Azienda USL 2 di Lucca che continua ad implementare il modello Visual Hospital all’interno del Campo di Marte in preparazione al trasferimento nel Nuovo Ospedale San Luca, progettato e realizzato secondo i criteri del modello per intensità di cura e quindi ideale anche dal punto di vista strutturale per il nuovo tipo di organizzazione.

Questo importante processo di innovazione e informatizzazione, che pone Lucca come realtà all’avanguardia a livello regionale e anche nazionale, coinvolge le principali piattaforme produttive: posti letto, ambulatori, sale di diagnostica, blocco operatorio. Vengono utilizzati per questo applicativi consultabili via web, che consentono un monitoraggio in tempo reale dei parametri più significativi relativi al flusso dei pazienti.
Ciò permette in generale: una maggior centralità dell’utente, una ottimizzazione della risposta assistenziale, la riduzione di alcuni tempi “morti”, una maggior umanizzazione ed una migliore accoglienza, una maggiore privacy e una ancora più efficace continuità assistenziale con il territorio.

Gli strumenti attivati per la visualizzazione informatizzata del flusso dei pazienti e dell’utilizzo dei posti letto hanno ricevuto l’apprezzamento della Regione Toscana, che ha già promosso l’esperienza lucchese come modello da seguire nel panorama toscano.
Il Direttore Sanitario Aziendale dottor Joseph Polimeni è inoltre stato contattato dalle Direzioni dell’ASL di Modena e dell’ospedale di Sassuolo e nel prossimo mese di ottobre è prevista una visita di una delegazione composta da Direttori Generali, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari, Primari, Caposala e altri operatori sanitari dell’Emilia Romagna proprio per vedere direttamente come è stato attuata all’ospedale di Lucca questa nuova implementazione organizzativa.

Al centro del lavoro dell’ultimo anno c’è stata in particolare l’ottimizzazione del flusso del paziente in ospedale, dal Pronto Soccorso alle Aree di Degenza e da queste verso il Territorio.
Infatti grazie al modello gestionale previsto nell’approccio organizzativo del Visual Hospital, la Direzione Ospedaliera può visualizzare in ogni momento la situazione dei letti (paziente in dimissione, paziente non dimissibile, posto libero) nei vari setting di degenza e quindi mettere in campo in tempi rapidi le soluzioni alle criticità rilevate.
La visione in tempo reale e in maniera trasparente dello status dei posti letto innesca tra l’altro meccanismi di forte responsabilizzazione negli operatori sanitari, favorendo il dialogo e l’interfaccia tra il Pronto Soccorso e le Aree di Degenza.

Questa attività viene infatti effettuata fin dal Pronto Soccorso, all’interno del quale il medico ha a disposizione la situazione reale dei letti e può “ricoverare” direttamente all’interno dei setting in cui c’è disponibilità.

Il nuovo approccio si concentra sull’ottimizzazione del percorso del paziente cercando di evitare attese non necessarie, tempi dei trasporti, difetti di comunicazione etc.
Nei reparti e nel Pronto Soccorso l’analisi dello scostamento tra il percorso programmato per il paziente e la sua effettiva realizzazione consente quindi di mettere in atto le azioni necessarie per gestire al meglio le richieste di consulenza interna, l’effettuazione in tempi congrui degli esami e la gestione della dimissione.
Per tutti i ricoverati è esplicitato il livello del percorso ed è possibile l’accesso alla scheda paziente per i medici e per gli infermieri, con possibilità di richiedere gli esami di diagnostica e compilare la cartella clinica.

Il processo vede impegnata in prima linea la struttura di Gestione Operativa e Sviluppo Organizzativo diretta dal dottor Alessandro Campani, con il supporto dell’informatizzazione e con il coinvolgimento dei professionisti dell’Azienda (ingegneri gestionali, medici e personale di direzione sanitaria, del settore infermieristico, tecnico ed amministrativo, del controllo di gestione) e poi tutti gli utilizzatori (medici, infermieri, etc.).
Fondamentale è poi in questo ambito l’investimento dell’Azienda USL 2 sui sistemi informativi e quindi il lavoro che sta svolgendo il gruppo coordinato dall’ingegner  Fulvio Bessi, anche nell’ottica della realizzazione di un ospedale “paper less” che troverà piena attuazione nel San Luca.

La gestione via web degli applicativi gestionali è uno strumento utilizzato nella ricerca della massima efficienza e permette quindi: la conoscenza in tempo reale dello stato di occupazione dei posti letto, la conoscenza sempre in tempo reale della tipologia dei pazienti degenti e dell’attuazione del loro programma, l’integrazione di tutto il percorso del paziente attraverso diverse strutture di degenza, il calcolo degli indicatori di attività per ogni singolo step della degenza.

Il nuovo modello gestionale si inserisce nell’ambito della riorganizzazione per intensità di cura, già attuata nel Campo di Marte e che troverà piena attuazione nella nuova struttura.
Sono stati infatti mantenuti gli stessi posti letto, che sono stati però rimodulati con una forte responsabilizzazione del medico tutor e dell’infermiere di riferimento. Al centro dei percorsi c’è quindi il paziente, che viene affidato ad una specifica unità operativa ma che non deve più cambiare il posto letto che gli viene assegnato: i ricoverati non si spostano, ma sono gli operatori dell’Azienda a farlo.

Il Direttore Sanitario Aziendale, dottor Joseph Polimeni, coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale medico, infermieristico e tecnico, che ha dimostrato grande disponibilità e attaccamento all’Azienda. Questo ha permesso anche di superare alcune difficoltà di tipo strutturale e logistico che si sono registrate nell’ambito del cambiamento attuato al Campo di Marte e che comunque non si presenteranno al Nuovo Ospedale San Luca, progettato e studiato proprio per questo tipo di organizzazione.
Questa trasformazione era indispensabile proprio in vista del San Luca, per permettere cioè al personale di arrivare al 1° febbraio 2014 (data dell’attivazione della nuova struttura) preparato a lavorare secondo il modello per intensità di cura.



A seguito un file .pdf con la legenda del Visual Hospital.

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