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"Per Forbes, Lucca è una città idilliaca? Vengano a vedere come sono incivili i lucchesi e si ricrederanno!"

Così il Comitato Vivere il Centro Storico apostrofa i cittadini che frequentano i locali

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Il Comitato "Vivere il Centro Storico" continua a manifestare disagio a causa della movida lucchese.

Ecco quanto dichiarato:

"Forbes (la famosa rivista statunitense) nel 2009 ha messo  Lucca al secondo posto nella lista europea delle citta’ idilliache nelle quali vivere  http://www.examiner.com/article/forbes-declares-lucca-italy-is-2nd-most-idyllic-place-to-live-europe

Un secondo posto meritato, secondo la rivista, per il contesto monumentale, la tranquillità e la pace.

Chissà cosa direbbe adesso Forbes di fronte a quegli episodi di caos, violenza, guerriglia urbana ed  ubriachezza che appaiono con frequenza pressoché giornaliera sui quotidiani?
Confermerebbe ancora il secondo posto in classifica, oppure dovrebbe ammettere che quei pochi  esercenti di locali pubblici sono già riusciti a stravolgerla  riuscendo nel loro intento di trasformarla in una Gardaland per rumorosi ubriaconi?.

Fino ad alcuni anni fa diversi residenti di Piazza dell’Anfiteatro partecipavano ai lavori del nostro Comitato.
Adesso quelli dell’Anfiteatro si contano sulle dita di una mano.
Il motivo? Non ci vive quasi più nessuno.
Provare per credere: una passeggiata nella piazza alle 10 di sera e tutti si potranno rendere conto che le luci degli appartamenti sono spente.

D’altra parte chi può vivere in un posto dove fino alle 2 di notte si vive la “Lucca by night”!?  Un problema dovuto alla mentalità retrograda dei lucchesi? A vedere bene sembrerebbe di no.

Un industriale bergamasco aveva comprato casa all’Anfiteatro, se ne è disfatto dopo nemmeno due anni disgustato dall’inciviltà dei lucchesi.
Che dire poi dei due architetti brasiliani che avevano comprato casa in Via Veneto angolo Corso Garibaldi?  Svenduta la casa sono fuggiti disgustati e non sono mai più  ritornati.
Se si dà un occhiata a  TripAdvisor per gli hotel del Centro ci si rende conto che alcuni vengono sconsigliati per il rumore dei locali che si trovano nei dintorni.

Fra 50 anni gli intonaci avranno bisogno di essere rifatti, fra 100 anni le gronde dei tetti, se non avranno la manutenzione necessaria, cadranno a pezzi. Chi farà questi lavori se diventa impossibile vivere in Centro Storico?
Lo stesso succederà nelle altre zone della movida caciarona che si stanno espandendo a macchia d’olio con la complicità di una amministrazione che pretende di ignorare questo problema, nonostante la responsabilità storica che gli perviene.
Cosa direbbe  Forbes adesso, e soprattutto, cosa direbbe un domani se venisse dato spazio ai locali notturni caciaroni?"

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