È di questi giorni la notizia della decisione dell'istituto bancario di sostenere concretamente la Federazione italiana delle scuole materne, che sul territorio regionale contribuisce alla realizzazione di una formazione di qualità . Basti dire che in Toscana gli istituti scolastici non statali cattolici sono 338 e contano quasi 34mila alunni, circa 18mila nelle scuole dell'infanzia, ben il 19% del totale, e 9.500 nella scuola primaria. Per quanto riguarda la secondaria di primo grado e di secondo grado, invece, sono circa 2.000 allievi per ordine, il 2% del totale sulla scuola media e l'1% sulla scuola superiore. Infine, quasi 3.400 le persone impiegate, tra docenti e personale tecnico.
«Il sistema paritario in Toscana, come nel resto del Paese, concorre in modo consistente alla qualità dell'attività educativa, al compimento di un reale pluralismo e al raggiungimento della piena soddisfazione della domanda di servizi educativi e scolastici per le famiglie – spiega il direttore generale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Gruppo Banco Popolare, Roberto Perico – Ecco perché abbiamo voluto confermare il nostro ruolo, la nostra vocazione, di banca del territorio, ponendoci a sostegno della Federazione e proseguendo così nella volontà di supportare tutte quelle iniziative che hanno una ricaduta diretta e positiva sui cittadini, a partire dai più giovani e dalle loro famiglie. Così nello sport, nella cultura, nell'aiuto alle imprese e nell'istruzione».
«L'accordo tra FISM Toscana e la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno - dichiara il presidente regionale della FISM, Leonardo Alessi - ha un grande rilievo. Da un lato testimonia la volontà dell'istituto bancario di investire sulla formazione e l'istruzione, e quindi sul futuro del nostro Paese, che sono i giovani; dall'altro, rappresenta un aiuto concreto ancora più importante in una fase storica come quella attuale, in cui l’incertezza e il ritardo con il quale gli enti locali e lo Stato, anche per effetto della crisi, non sempre riescono a garantire una puntuale contribuzione al sistema educativo paritario. L’accordo che abbiamo firmato consente alle Scuole Paritarie un aiuto davvero importante attraverso strumenti efficaci, volti a garantire la piena funzionalità delle nostre Scuole».