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Moria di pesci a Lucca, ecco i risultati dei test effettuati da Arpat

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Giovedì 25 settembre 2014 è stata segnalata una moria di pesci nel canale che corre lungo Via del Fosso (cosiddetto Condotto Pubblico) a Lucca.

Le morie di pesci rappresentano un evento sempre più frequente che può essere determinato da vari fattori: ambientali, infettivi, antropici. Per poter formulare una diagnosi che permetta di ridurre il fenomeno e controllarne le cause sono necessari tempestività di azione, personale qualificato ed integrazione tra i vari enti chiamati ad intervenire.


In seguito alla richiesta della Polizia Provinciale, operatori del Dipartimento ARPAT di Lucca hanno effettuato un sopralluogo.

I tecnici ARPAT hanno risalito il Condotto Pubblico lungo Via del Fosso, dove hanno riscontrato la presenza di alcuni pesci morti, per lo più di lunghezza compresa tra 10 e 25-30 cm, adagiati sul fondo del canale (stante il ridottissimo flusso di acqua insufficiente a trasportarli e/o a sommergerli)

Gli accertamenti condotti hanno fatto supporre che la moria, che per quanto verificato non avrebbe riguardato comunque un numero elevato di esemplari, fosse dovuta al basso livello delle acque e che la presenza nel canale di scarichi di acque reflue (sia industriali, sia verosimilmente domestiche, nel tratto più prossimo al centro urbano), in assenza della usuale diluizione, possa determinare, anche solo localmente e temporaneamente, un ulteriore peggioramento dell'habitat

In relazione a tale moria di pesci, sono ora disponibili i risultati delle analisi di laboratorio effettuate sui campioni di acqua prelevati dagli operatori ARPAT.



Dall'esame dei risultati delle analisi chimiche vengono confermate le ipotesi già avanzate al momento del sopralluogo, e cioè che la moria di pesci era dovuta alla scarsità di acqua presente nel fosso.

Infatti, le misure e le analisi effettuate sui campioni prelevati evidenziano, anche nella zona della moria, valori di ossigeno disciolto nella norma, assenza di tossicità acuta ed in genere concentrazioni degli altri parametri determinati non suscettibili di determinare di per sé moria di pesci.

Il dato anomalo relativo alla concentrazione di ammoniaca nel luogo della moria, può presumibilmente essere dovuto proprio alla presenza dei pesci morti.

Con l'occasione, si segnala, comunque l'elevata concentrazione di coliformi fecali che risulta nel campione di acqua prelevato in Via dei Fossi, dovuto alla presenza di scarichi di acque reflue domestiche non depurate. Peraltro questo parametro indica come tali scarichi siano significativamente presenti e possono determinare localmente condizioni di inquinamento di varia causa (detergenti, prodotti chimici ad uso domestico), che a loro volta possono portare alle morie riscontrate in assenza di un flusso idrico adeguato.

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