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Scoperto a Lucca il centro logistico di una banda dedita al furto di bancomat in Italia

Fornivano auto con targhe false utilizzate nei colpi

La Redazione
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"Sbanco-mat", questo il nome dell'operazione nazionale che vede coinvolti anche i Carabinieri di San Concordio e di Lucca.

L'indagine, partita da Padova, ha identificato e sgominato un gruppo organizzato, dedito al furto di bancomat, anche con esplosivi, con supporti logistici sparsi in tutto il paese.

Nell'occhio del ciclone anche la nostra cittadina, dove operavano due persone L. S. italiana di 40 anni, ed il suo compagno, I. S. poco più giovane di lei, anche lui italiano.
 

Fino ad ora erano stati assicurati alla Giustizia tre dei quattro componenti del gruppo, ma i retroscena dell’indagine “Sbanco-mat”, conclusasi oggi con l’esecuzione di undici provvedimenti emessi nei confronti di altrettante persone, rivelano una situazione molto più vasta e strutturata.

Come si vede spesso fare nei film, l'uomo residente a Lucca forniva mezzi e veicoli al gruppo: si intestava automobili, su cui apponeva targhe false, che venivano poi usate per i colpi. Una volta svuotato il bancomat, la banda fuggiva a bordo del veicolo.
Al primo momento opportuno rimuovevano la targa posticcia ed il gioco era fatto: l'auto era istantaneamente "pulita".
Inoltre le autovetture venivano fornite di triboli (chiodi a tre punte) ed estintori utilizzati per creare una cortina di fumo.
Il team era talmente ben organizzato che quando parte del gruppo è stato colto in flagranza di reato (il 15 marzo scorso), a bordo dell'auto con cui stavano fuggendo, sono stati trovati esplosivi ed armi. Alcuni avevano addosso il giubbotti antiproiettile.

Parte dei proventi del furto venivano poi intascati dai due coniugi lucchesi come ricompensa.


In tutto sono stati attribuiti al gruppo 21 assalti a sportelli ATM dislocati nelle Province di Padova, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Udine e Verona, per un danno complessivo stimato in circa 2 milioni di euro.

Ai due lucchesi è stato contestato il reato di associazione a delinquere.

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