I fatti risalgono all'estate 2013, quando una famiglia lucchese, in villeggiatura in Versilia, ha subito un furto.
Una badante marocchina L. T. di 38 anni prestava cure ed assistenza ad un'anziana di 101 anni che, viste età e salute, ha avuto necessità di farsi ricoverare.
Prima di farsi portare in ospedale, la signora ha affidato quanto ha di più caro a suo nipote, chiedendogli di averne cura e conservarlo: un prezioso anello con diamante.
Il nipote ha prontamente chiuso l'anello in una cassaforte della residenza versiliana, dove lui, la badante e l'anziana alloggiavano. Cassaforte di cui era a conoscenza anche la donna marocchina poiché considerata ormai una di famiglia. E sapeva perfino dove trovare la chiave per aprirla.
Qualche tempo dopo, il nipote ha controllato, giusto per sicurezza, che l'anello fosse al suo posto. Era scomparso. Subito denunciato il fatto ai Carabinieri della Versilia.
Parallelamente, i militari della stazione di Lucca, sono venuti a sapere del furto, effettuando normali controlli sul territorio. Apprese le dinamiche hanno avuto subito chiaro chi potesse essere la responsabile.
Tuttavia, non sono potuti intervenire subito poiché necessitavano della denuncia della vittima. Poco dopo il nipote dell'anziana si è recato dai Carabinieri di Lucca a raccontare quanto accaduto.
Scattate le indagini anche per i militari lucchesi e celermente reperita, nei giorni scorsi, la responsabile, residente a Porcari. L'abitazione è stata perquisita e dopo alcune ricerche è saltata fuori l'anello tanto amato dalla cara ultracentenaria nonnina dell'uomo.
Messa alle strette, la badante ha poi vuotato il sacco, dichiarando di avere accordi con un negozio Compro Oro di Lucca al quale aveva già venduto alcuni monili e gioielli. Più difficile è stato vendere l'anello, infatti il proprietario dell'attività ha detto alla donna di aspettare qualche tempo a venderlo perché ancora "caldo". I militari hanno controllato anche il negozio in questione sorprendendo il gestore con un registro fermo a maggio 2013, indice che non venivano segnate le transazioni di compra-vendita, forse perché riguardanti merce rubata. Il proprietario ora si trova nei guai, ed è stato segnalato alla questura per questa enorme irregolarità .
Di seguito, le dichiarazioni del nipote che ci ha chiesto gentilmente di restare anonimo.
"Come prima cosa sento la necessità di ringraziare i Carabinieri per la velocità e l'efficienza dimostrate. Ero restio sullo sporgere denuncia perché non ero certo che le forze dell'ordine sarebbero state in grado, non tanto di trovare il colpevole, ma di reperire quanto rubato. Mi sono dovuto ricredere.
La badante ormai aveva guadagnato la nostra piena fiducia poiché ha guardato mia nonna di 101 anni per più di un anno e mezzo. Non avevo motivo di immaginare che potesse rubare in casa. Un consiglio che posso dare è di fotografare i propri beni e sporgere denuncia appena ci si rende conto di essere stati derubati. Le forze dell'ordine ci sono e sono presenti".
La donna marocchina è stata denunciata, e per il proprietario del Compro Oro si prevedono grossi guai.