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Intossicati da un neon guasto: 11 studenti ed un insegnante

La Redazione
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Nella mattina del 13 ottobre, tra le 9 e le 10, si è rotto un neon in un'aula dell'Istituto Matteo Civitali.

Le esalazioni hanno avuto subito effetto su gran parte dei presenti all'interno della stanza: 12 persone rimaste intossicate di cui 11 studenti ed un insegnante.

Subito soccorse, le vittime, sono state portate al Pronto Soccorso per ulteriori accertamenti medici.

A seguito della notizia dell'incidente, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l'assessore alla Scuola Mario Regoli e la dirigente dell'Edilizia scolastica, Francesca Lazzari, si sono recati personalmente alla scuola, per prendere visione dell'accaduto e parlare con la preside dell'istituto, e poi all'ospedale, dove le undici studentesse e l'insegnante si trovavano sotto osservazione.

Prima la preside e la dottoressa del 118, poi i medici del Pronto Soccorso, hanno rassicurato sulle condizioni di salute degli studenti, assolutamente non preoccupanti.
Baccelli, Regoli e Lazzari hanno potuto parlare con le ragazze e la professoressa, trattenute a scopo precauzionale negli ambulatori.

Le studentesse, come anche i genitori presenti, passato il comprensibile spavento iniziale, nel raccontare l'accaduto si sono dimostrate molto serene.

I tecnici della Provincia, hanno ricostruito la vicenda. A guastarsi è stato un condensatore presente nella lampada dotata di neon, un componente elettrico che ha lo scopo di rifasamento dell’impianto.

Questo elemento ha provocato una piccola deflragazione, ed è fuoriuscito rompendo l'involucro della lampada che è caduto tra le ragazze sedute ai loro banchi senza provocare nemmeno la rottura dei tubi al neon.

Durante la caduta si è liberato del materiale sotto forma di polveri che hanno causato una leggera irritazione alle studentesse più vicine. La lampada, un modello di apparecchi di illuminazione comunemente utilizzati anni fa, soprattutto per l’illuminazione di locali ad uso uffici, non si è guastata ed è stata comunque smontata per sottoporla ad un’attenta verifica e stabilire le cause di quanto accaduto.

Tenutosi in contatto costante con l'insegnante coinvolta nell'incidente, nel pomeriggio l'assessore Regoli ha ricevuto la conferma che le ragazze sono state tutte dimesse.
I tecnici della Provincia, intanto, stanno organizzando una ricognizione nelle altre aule della scuola per scollegare i condensatori ancora presenti in quel modello di plafoniere e scongiurare il ripetersi di incidenti di questo tipo.

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