Lucca: 27 luglio, ore 8:00.
Inizia per un futile motivo la lite tra padre e figlio, titolari di un noto mobilificio lucchese, ovvero aprire il negozio alle 8:30, come richiesto dal padre, anziché alle 9:00 come il figlio desiderava.
Dal diverbio i due finiscono rapidamente alle mani, picchiandosi violentemente davanti al cancello dell'attività commerciale.
La nonna, del 1925, li sente gridare e, spaventata, accorre insieme al nipote più giovane, per tentare di placare i due.
Ma l'esito dell'intervento non è dei migliori. Il figlio più giovane anzichè dividere il padre ed il fratello, si accende anch'egli nella lite; con un bastone di legno colpisce alla nuca il fratello maggiore procurandogli un trauma cranico, la cui prognosi è di 7 giorni.
La povera nonna, scivola invece sull'asfalto del parcheggio e si frattura il femore. Prognosi per l'anziana signora: 60 giorni.
Ora non rimane che capire a che ora aprirà il negozio domattina.