Verso le 22.30 del 17 ottobre, la Polizia è intervenuta in zona San Concordio, a seguito della richiesta di un giovane, particolarmente agitato.

Il ragazzo ha riferito al 113 che il padre era ubriaco e lo stava aggredendo fisicamente. L’operatore del 113, oltre alla richiesta di aiuto del ragazzo, ha udito forti rumori di vetri infranti e gran trambusto, tanto da sollecitare un pronto intervento delle Volanti.

I poliziotti giunti sul posto si sono trovati di fronte un uomo che teneva per il collo un ragazzo, perciò sono intervenuti con determinatezza facendo mollare la presa.

L’uomo, per nulla intimorito, ha rivolto la sua furia verso le divise tanto da costringere i poliziotti ad immobilizzarlo facendo ricorso alle manette.

Nell’immediatezza, in uno scenario di devastazione, con mobili e suppellettili rotti sparsi per tutta la casa, i poliziotti hanno cercato di capire cosa fosse successo.

Il ragazzo ha riferito di essere tornato a casa e di aver trovato il padre, insieme a tre amici, tutti ubriachi attorno al tavolo che avevano cominciato a spintonarlo ed aggredirlo dopo che lo stesso aveva manifestato tutto il suo disappunto ed aveva invitato tutti ad uscire di casa.

Gli amici del padre quando si sono accorti che era stata chiamata la Polizia si sono dati a precipitosa fuga.

L’uomo accompagnato in Questura, una volta passati gli effetti dell’alcol, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce aggravate e contravvenzionato per la ubriachezza.