Era il 29 giugno 2009 quando una forte esplosione investì la stazione di Viareggio e la zona limitrofa, causando la morte di 32 persone.
A distanza di molto, troppo, tempo il 13 novembre è stato fatto il primo passo: il lungo percorso costellato da 22 udienze prosegue.
Le difese hanno contestato i metodi ed i criteri utilizzati per scegliere i giudici che presiederanno il processo.
Tuttavia, il tribunale di Lucca ha respinto l'istanza presentata dagli avvocati difensori.
Qualora l'eccezione fosse stata accolta, non solo i giudici sarebbero stati cambiati, ma sarebbe stato necessario ripartire dall'inizio.
Dopo il tiro mancino riservato dallo Stato, che non si è dichiarato parte civile in questo lungo processo, l'approvazione dell'eccezione presentata dalla difesa sarebbe stata un'altra beffa ai danni dei familiari delle vittime.