Il 7 Gennaio scorso si è presentata presso il Comando della Polizia Municipale una signora originaria dello Sri Lanka, insieme al figlio di 4 anni. La signora era non solo in stato di agitazione ma anche evidentemente dolorante.
La donna ha dichiarato agli agenti di essere stata picchiata la notte precedente dal marito - anch'egli originario dello Sri Lanka - che avrebbe perso il controllo per l’ubriachezza.
Gli agenti hanno perciò accompagnato la mamma e bambino al pronto soccorso dell’ospedale Campo di Marte, ove Il personale sanitario, viste le condizioni dei due, ha deciso di disporre il ricovero nel reparto di pediatria.
Vista la peculiarietà del caso, il Comando della Polizia Municipale ha attivato il protocollo del “codice rosa” appositamente previsto per tutte quelle fattispecie di reato che, come in questo caso, vedono coinvolti come vittime soggetti caratterizzati da una situazione di particolare svantaggio o debolezza fatti di reato che vedono come vittime soggetti deboli.
La mattina seguente, l'Isp.Fambrini, responsabile per il Comando per le attività connesse al Codice Rosa, si è recata in ospedale per raccogliere la denuncia della signora che ha riferito di essere in Italia da 4 mesi e di essere stata continuamente picchiata per tutto questo tempo dal marito, soprattutto durante i frequenti episodi di abuso di alcool.
Dai racconti della donna è emerso che gli attacchi di violenza avrebbero coinvolto anche il figlio piccolo. Nella denuncia la donna ha raccontato in passato, quando ancora entrambi vivevano nello Sri Lanka, le percosse dell’uomo le avrebbero procurato un aborto.
L’episodio che ha spinto la signora a denunciare i continui maltrattamenti sarebbe avvenuto la notte del 6 Gennaio quando il marito, rientrato a casa ubriaco per l’ennesima volta, l’avrebbe nuovamente malmenata fino a farla svenire.
Al risveglio - resasi conto che anche il figlio era stato violentemente picchiato e che entrambi erano stati chiusi in casa dal marito, e che questi le aveva sottratto il cellualare per impedirle di carcare aiuto – la donna ha definitivamente maturato la decisione di rivolgersi alle autorità. E’ riuscita in qualche modo ad uscire di casa e si è recata al Comando dei Vigili.
E’ stata subito attivata la procedura del codice rosa che ha imposto, dopo la dimissione dall’ospedale, l’immediato trasferimento della signora e del bambino in una casa famiglia fuori dal Comune di Lucca grazie al prezioso ausilio dell’Associazione Luna.
Tuttavia, quando gli addeti della Polizia municipale hanno scortato le operatrici e la signora con il bambino alla propria abitazione per raccogliere gli effetti personali, il marito assieme ad un amico la stavano aspettando davanti casa. Al fine di tutelare l’incolumità della madre e del figlio piccolo sul luogo è stata inviata una seconda pattuglia che ha identificato ed allontanato il marito e l'amico della signora permettendole di recuperare i suoi effetti personali.
Naturalmente l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e a suo carico sono in corso accurate indagini, coordinate dalla Dottoressa Polino della Procura di Lucca , con le quali si mira a chiarire l’effettivo svolgimento dei fatti.