Nella nottata del 13 gennaio 2014, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Viareggio, nel tratto autostradale dell’A12 in carreggiata nord all’altezza del casello di Massa, ha notato un’autovettura Volkswagen Passat con targa francese seguita a breve distanza da un autocarro Iveco 35 di colore bianco con targa italiana.

L’attenzione degli operatori è stata attirata dall’ingente quantitativo di rame apparentemente trasportato dal furgone, oltre che dal fatto che lo stesso transitasse in ore notturne nella nottata tra domenica e lunedì.

A quel punto gli agenti hanno deciso di controllare entrambi i veicoli, col supporto di un’altra pattuglia richiesta sul posto.

Tuttavia, il conducente della Passat ha deciso di svignarsela, sgommando a tutta velocità, come per attirare l'attenzione su di sé. 
Al volante M. Moraru, rumeno 32enne, in Italia senza fissa dimora. A bordo con lui quattro passeggeri dai 30 ai 37: fatto eccezione per uno di loro, residente a Busto Arsizio, gli altri 3 sono tutti senza fissa dimora.
Sull'auto sono stati rinvenuti alcuni attrezzi da lavoro tra cui torce, guanti e una grossa tronchese.


Circa cinquecento metri più indietro, il conducente dell’autocarro, totalmente carico di rame rubato, ha mollato il veicolo sulla corsia di emergenza ed è scappato a corsa tra i campi, prima dell’arrivo della seconda pattuglia, facendo perdere le proprie tracce. 

Ulteriori accertamenti hanno permesso di accertare che lo stesso mezzo era stato rubato presso una ditta di Massa, mentre il rame veniva asportato presso la Sottostazione elettrica delle Ferrovie di Stato di Massa.


Gli agenti si sono accorti dell’avvenuto furto di rame intorno alle ore 03:30 del giorno 13 per cui considerato che Moraru, conducente dell’autovettura Passat, era certamente  coinvolto nel furto dei 20 quintali di rame, in quanto sull’auto sono stati rinvenuti oggetti atti allo scasso, è stato tratto in arresto.

Gli altri 4 sono stati fotosegnalati al Commissariato di Viareggio e denunciati in stato di libertà.