Lo scorso 8 dicembre un cittadino marocchino 27enne, regolarmente residente a S. Marco, operaio, fè stato costretto a ricorrere alle cure mediche per una coltellata ricevuta ad una gamba, per cui fu suturato e gli fu rilasciato un referto con una prognosi di 1 settimana.
Alla Polizia intervenuta su segnalazione dei sanitari il giovane ha riferito di essere stato ferito al culmine di una discussione, avvenuta nella zona di piazzale Ricasoli, ad opera di un connazionale, di cui aveva fornito una sommaria descrizione.
La Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile, allarmata per la vicenda ancorché la ferita fosse solo superficiale, ha riconvocato il ferito, che aveva meglio dettagliato la vicenda: nel transitare da piazzale Ricasoli, è stato avvicinato da due connazionali, uno dei quali si è poi allontanato; quello rimasto con lui gli ha chiesto insistentemente una sigaretta oppure il denaro per poterle comprare, ma al fermo diniego della vittima l’altro ha estratto un coltello a serramanico dalla tasca e lo ha colpito con un fendente alla coscia, procurandogli la ferita per cui era poi stato costretto a ricorrere alle cure mediche.
Grazie alla approfondita conoscenza del sottobosco criminale dei nordafricani, gli investigatori dopo una serie di accertamenti, anche di natura scientifica, hanno dato un nome e un volto all’aggressore.
Riconosciuto dalla vittima, l'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lucca per il reato di lesioni aggravate dall’uso di un’ arma.
Si tratta di un marocchino 24enne residente nel compitese, già denunciato per fatti analoghi e per reati contro la persona.