Nel pomeriggio di mercoledì 5 febbraio, è scoppiata una lite, sfociata poi in aggressione. Al seguito di questo episodio, sono stati portati presso il pronto soccorso, per ricevere cure mediche, due cittadini di Porcari, di origini marocchine: padre e figlio, 60enne il primo, 34enne il secondo, che abitano insieme.

A seguito di una discussione legata futili motivi, la situazione è degenerata in lite, durante la quale il padre ha impugnato un coltello da cucina. Con un fendente indirizzato verso il figlio, lo ha ferito gravemente ad una mano, lesionando un muscolo.

Vicini hanno allertato il 112 su quanto stesse accadendo nell'abitazione dei due. I Carabinieri sono prontamente intervenuti e, insieme al 118, hanno trasportato i due all'ospedale dove, al 34enne, è stata diagnosticata una ferita con 30 giorni di prognosi, a causa del danno riportato dal muscolo della mano sinistra.

Mourchid E. A. il nome del padre-aggressore, che è stato arrestato e, inaspettatamente, condannato ai domiciliari, in casa con il proprio figlio.