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Nascondevano in una 500 oltre 11.000 euro di refurtiva

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Avevano colpito decine di centri commerciali sparsi per mezza Italia, sottraendo materiale Hi-Tech per un valore di oltre 11.000 euro.

I due arrestati, soprannominati dal Questore di Lucca, Bonnie e Clyde, erano più che organizzati: avevano apposti attrezzi per estrarre la merce dai blister antitaccheggio ed una capiente borsa fatta in casa, le cui pareti erano state precedentemente rivestite da molteplici strati di carta stagnola, in modo da schermare la refurtiva al passaggio del metal-detector.

Quando la Polizia li ha arrestati, nella giornata di ieri, 6 febbraio, ha recuperato persino una lista dettagliata, che i due malviventi redigevano con cura, di tutte le attività commerciali già “visitate”.

La dinamica era sempre la stessa: l'uomo rimuoveva i dispositivi antitaccheggio dalla merce che intendeva rubare per poi riposizionarla sugli scaffali dei prodotti in offerta.

La complice vi passava davanti e, una volta riconosciuta, la nascondeva celermente nella borsa per poi dileguarsi.

(in foto, gli attrezzi da scasso e la lista dei centri commerciali colpiti)

(in foto la borsa rivestita di carta stagnola per eludere i metal-detector)

La dinamica dell'arresto

Alle 13.40 di ieri al 113 giunge una richiesta di intervento proveniente dal personale di vigilanza del Mediaworld della Santissima Annunziata, per un probabile tentativo di taccheggio in atto.

Sul posto gli operatori rintracciavano il pluripregiudicato Nistor Florentin, nato in Romania il 1981 e residente a Cerignola (FG).

L'uomo era stato notato dal personale di vigilanza mentre, unitamente ad una donna munita di una vistosa borsa in cordura, nel frattempo dileguatasi, privava dell’ involucro esterno antitaccheggio alcuni prodotti esposti.

Condotto in Questura  e, dopo il sequestro dello strumento utilizzato per l'effrazione, veniva indagato in stato di libertà e rilasciato al termine delle incombenze procedurali.

Il personale della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, opportunamente allertato, ha però deciso di pedinare l’uomo che subito dopo si è diretto verso la stazione ferroviaria per salire a bordo di un treno regionale in direzione di Porcari.

Qui l’uomo è stato agganciato dalla complice, Heghedus Violeta, nata in Romania il 1972, anch'ella residente a Cerignola, notata uscire da un vicino albergo, che lo ha fatto salire a bordo di una Fiat 500 presa a noleggio;

L’ auto è stata poi notata dirigersi in direzione del casello autostradale di Altopascio e quindi bloccata dalle pattuglie, giunte nel frattempo di rinforzo, prima che i due potessero darsi alla fuga.

A seguito di perquisizione sul posto, nell’abitacolo del veicolo è stata rinvenuta la refurtiva:5 telefonini Samsung Galaxy tab 3; 55 giochi per Play Station; 14 hard disk Toshiba; 10 tablet Asus Fonepad 7; 5 tablet 3 Samsung; 10 consolle Nintendo DS3;  3 navigatori GPS; 9 controller WII; 2 mouse della Apple, nuovi, ancora inscatolati e tutti privi di barra antitaccheggio, per un valore complessivo di oltre 11.000 euro.

La perquisizione ha consentito inoltre di rinvenire e sequestrare la borsa in cordura schermata all’interno da fogli di alluminio nonché un elenco scritto a mano riportante l’indirizzo di numerosi negozi di elettronica del centro-nord.

Il direttore del Mediaworld ha riconosciuto, dai codici ancora presenti sui prodotti in sequestro, gli identificativi del circuito distributivo della propria catena, rendendo opportuna denuncia sui fatti. 

Al termine degli accertamenti i due, che vantano precedenti specifici per taccheggi in negozi di elettronica, sono stati tratti in arresto e, su disposizione del PM di turno dr. Salvatore Giannino, trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della udienza di convalida del provvedimento precautelare fissata per l’odierna mattinata.

Il Commissariato, opportunamente allertato, ha inoltre verificato che gli indirizzi di presunta residenza forniti dai due malviventi corrispondono a due abitazioni diroccate e dunque non abitabili.

Di seguito le foto della refurtiva.

 

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