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"Professioniste" di furti in abitazione beccate grazie ad un'anziana signora

Denunciate due donne residenti al campo nomadi

La Redazione
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Alle ore 14.40 di ieri (19 febbraio) è giunta su linea di emergenza 113 la segnalazione di un furto in abitazione, in località Farneta.

A segnalare l'accaduto è stata la giovane nipote  convivente della vittima che, sentita la nonna urlare, è accorsa, apprendendo che una “nomade” era penetrata in casa e subito scacciata dall’anziana donna, riuscendo solo parzialmente nell’intento di saccheggiare l'abitazione.

La ladra ha comunque avuto il tempo di asportare il portafoglio della signora custodito in un cassetto.

In pochi minuti un equipaggio della Squadra Volante è intervenuto presso l’abitazione acquisendo informazioni utilissime all’identificazione della ladra. La nipote della vittima è riuscita a vedere la repentina fuga della donna che, dopo essere uscita dall’abitazione, è salita a bordo di un’autovettura Fiat Punto di colore nero, di cui ha anche rilevato il numero di targa.

Le informazioni acquisite sono state diramate  dalla centrale operativa ad altri due equipaggi che, percorrendo al contrario le possibili vie di fuga dal luogo del furto, sono riusciti ad intercettare e bloccare la Fiat Punto.

A bordo vi erano due donne, C. D. 52enne residente a Lucca presso il campo nomadi di via delle Tagliate, e B. M 57enne  residente a Lucca presso il campo nomadi di via della Scogliera, entrambe note ai poliziotti per i loro numerosissimi precedenti penali contro il patrimonio e già segnalate per il loro particolare “modo di operare”.

Le due professioniste del furto, sono solite individuare abitazioni di persone anziane alle quali propongono la vendita di fiori, mero pretesto per farsi aprire la porta di casa.
Una volta entrate in pochi istanti riescono a rastrellare le abitazioni, riuscendo a trovare gli oggetti di valore anche se nascosti in mezzo ai panni sporchi o in dispensa in mezzo agli alimenti.

La loro elevata esperienza consente di carpire alle anziane  vittime gli angoli più segreti dove vengono riposti oggetti di valore, spesso più affettivo che materiale.
I
eri la diffidenza della signora e il pronto intervento di occhi giovani hanno consentito di bloccare le due ladre, con in mano ancora il magro bottino, 30 euro.

Le due sono state accompagnate in Questura e denunciate per l’ennesima volta in stato di libertà.

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