Intorno alle 17.30 di ieri (venerdì 7 marzo) la Volante della Polizia è intervenuta presso un magazzino edile sito in località Picciorana per un probabile furto in atto.
Sul posto i poliziotti hanno effettivamente trovato un giovane di 25 anni di origini albanesi, che stava compattando dei fili di rame per poterli portare via.
Alla vista dei poliziotti il ragazzo non si è scomposto anzi ha continuato nel suo lavoro.
Nel frattempo è giunto sul posto il proprietario del magazzino che aveva segnalato al 113 l’intrusione nel magazzino e che ha riconosciuto il giovane: era infatti un suo dipendente.
Gli agenti si sono resi conto di essersi trovati al cospetto di persone già note per fatti recenti. La Polizia è infatti intervenuta martedì 4 marzo a sedare una rivolta scoppiata tra i due poiché il giovane dipendente 25enne da mesi no riceve lo stipendio (QUI l'articolo).
In quella circostanza i poliziotti avevano identificato i due che, anche alla loro presenza, si offendevano e si minacciavano a vicenda.
Il piccolo imprenditore edile ha confermato il debito e ha dichiarato le sue difficoltà a causa delle mancate riscossioni dei pagamenti di vari clienti a loro volta stretti dalla morsa della crisi.
Tornata la calma, entrambi avevano constatato l’impegno reciproco di trovare una soluzione al problema.
Tuttavia, a seguito del protrarsi dell’inadempimento, il giovane operaio ha dunque deciso di sottrarre al datore di lavoro del materiale dal magazzino della ditta per compensare il credito vantato.
Il 25enne è stato accompagnato in questura e sarà denunciato per il tentato furto.