La Polizia di Lucca è venuta a capo di una spinosa vicenda riguardante alcuni furti perpetrati a persone ricoverate presso l’Ospedale di Lucca, riuscendo ad attribuire al responsabile la paternità di almeno tre furti, anche se è probabile che ne abbia commessi anche, non denunciati per la esiguità delle somme asportate.

Tutto ha inizio da una denuncia sporta dai familiari di un anziano che, ricoverato per problemi ortopedici, aveva notato un soggetto di 50/60 anni di età, vestito con un camice, entrare nella stanza e, senza fare rumore, frugare, prima nell’armadietto e poi nel cassetto accanto alla lettiga.

L’anziano aveva chiesto all’uomo cosa stesse facendo, ma questi aveva farfugliato qualcosa per poi allontanarsi frettolosamente con una scusa.

Il movimento sospetto è stato notato anche da due infermiere che però, al momento, non avevano dato troppo peso alla cosa poiché conoscevano l’uomo di vista: si tratta di una persona che periodicamente passava dalle corsie per pubblicizzare ed offrire servizi a pazienti e personale dipendente.

La denuncia è stata sporta al poliziotto del Posto di Polizia dell’Ospedale il quale aveva poi girato la segnalazione ai colleghi della Sezione criminalità della Squadra Mobile.

Gli investigatori hanno così effettuato una serie di accertamenti  riuscendo a risalire a tre episodi durante i quali il ladro, entrato furtivamente nelle corsie mentre il personale sanitario era impegnato nella cura dei pazienti, ha derubato altrettante anziane vittime frugando nei loro effetti personali e riuscendo a racimolare un bottino di oltre 200 euro.

I Poliziotti hanno raccolto le testimonianze delle vittime e di alcune infermiere, mostrato loro le foto del presunto autore dei misfatti, puntualmente riconosciuto, e al termine degli accertamenti hanno denunciato l’uomo, un 56enne residente in Versilia, in stato di libertà per il reato di furto aggravato e continuato