Misura cautelare con divieto di avvicinamento per un giovane professionista accusato di aver per anni minacciato e percosso la sua ex compagna.
I due, entrambi lucchesi del 1979, erano andati a convivere circa un anno fa, ma la relazione era presto finita perché l'uomo, che non riusciva a tenere a bada la sua ossessionante ed infondata gelosia, era solito umiliare, minacciare e picchiare la donna per futili motivi.
La giovane aveva così deciso pochi mesi dopo di troncare la storia e se ne era andata di casa.
L'ex però non aveva accettato la conclusione della loro relazione ed aveva continuato a vessare la donna sino a convincerla di esser cambiato, di aver capito i propri sbagli e di essersene pentito.
Era così riuscito a farla tornare insieme a lui e di nuovo condividevano lo stesso tetto, ma, come accade sempre da copione in questi casi di maltrattamento, dopo poche settimane l'uomo ha ricominciato con i soliti atteggiamenti. La isolava da tutto e tutti, la minacciava, la umiliava.
Circa 10 giorni fa, a seguito della ennesima aggressione fisica, la donna si è così fatta coraggio ed ha contattato la Dottoressa Giulia Rao, Ispettore Capo e referente per i codici rosa della Questura di Lucca.
Gli agenti l'hanno così accompagnata presso l'ospedale Campo di Marte, dove i medici hanno proscioltola prognosi in 15 giorni, e successivamente affidata alla Onlus “Luna” che le ha dato rifugio presso una struttura protetta.
Per l'uomo è invece scattata la misura cautelare provvisoria con divieto di avvicinamento alla parte lesa, convalidata dal GIP, Dottoressa Mugnanini.