Non allarmanti, ma certamente preoccupanti, i dati relativi ai reati commessi dai minori dall'inizio dell'anno.
Diramati dai Carabinieri di Lucca, e dunque relativi ai soli misfatti presi in carico dall'arma, registrano infatti un sostanziale incremento rispetto a quelli dell'anno precedente.
Nei primi 100 giorni del 2014 sono ben 25 i minorenni, autori di reati che vanno dal furto allo spaccio di marijuana, segnalati, denunciati o, nel peggiore dei casi, arrestati.
Una gioventù che appare dunque esser sempre meno controllata da famiglie e istituzioni, a partire da quella scolastica, la cui irriverenza, anche a dire dei commercianti del centro storico, molte volte si esaurisce in casi di semplice maleducazione, ma sempre più spesso si esplicita invece in veri e propri reati.
Sono infatti numerose le segnalazioni giunte ai carabinieri dai negozianti, principalmente della zona circoscritta tra Piazza Grande, corso Garibaldi e Porta San Pietro, che riportano di giovani che creano disordine all'interno dei locali e degli esercizi commerciali, prendendo sovente di mira le attività gestite da esercenti non più troppo giovani e quindi più vulnerabili. Per queste ragioni i titolari di diversi negozi stanno preparando uno specifico esposto.
Nel dettaglio, dal 1° di gennaio al 10 di aprile, sono:
- 6 i minori segnalati al Prefetto di Lucca
- 10 i minori deferiti in stato di libertÃ
- 9 i minori arrestati
“Questo fenomeno da non sottovalutare affatto - sottolinea il Capitano Lorenzo Angioni -, rende sempre più indispensabile il lavoro che da tempo stiamo facendo all'interno delle scuole, dove organizziamo delle conferenze mirate all'insegnamento ed alla divulgazione della cultura della legalità . Però non basta; è necessario che le famiglie dedichino maggior attenzione ai figli, alle loro abitudini, alle loro frequentazioni. Troppo spesso accade che, di fronte ad un reato da noi scoperto, i genitori cadano letteralmente dalle nuvole, quando invece i segnali che avrebbero potuto farli arrivare a scoprire le cattive abitudini del figlio prima di noi, erano numerosi e palesi."
Un invito dunque rivolto alla cittadinanza affinché si renda più attenta e collaborativa nella prevenzione e nel contrasto di uno spiacevole fenomeno che risulta in preoccupante crescita e che coinvolge da vicino un po' tutti.