È stato il proprietario di un ristorante di San Concordio a dare l'allarme al 113, ieri sera intorno alle 23.30.
Nel locale si è presentata un donna con il volto sanguinante e tumefatto, implorante aiuto.

La Polizia è intervenuta sul posto insieme ad un mezzo del 118. Lì, gli agenti hanno identificato una donna 40enne di origini rumene che ha denunciato di essere stata picchiata violentemente dal suo convivente, connazionale.

Portata d'urgenza in ospedale, le è stata suturata una brutta ferita al sopracciglio e, a seguito di esami radiologici, le è stata riscontrata la frattura di una costola con una prognosi di 30 giorni.

Le ricerche del violento compagno di vita della donna hanno dato esito negativo fino a questa mattina (sabato 3 maggio) quando le Volanti lo hanno rintracciato nella baracca costruita sotto un ponte in zona San Concordio, dove viveva con la donna.

Accompagnato in Questura, gli agenti hanno potuto accertare che già in altre occasioni si era reso responsabile di violenze in danno della fidanzata.

Così L. F. di 35 anni, oltre ad essere stato denunciato per le lesioni aggravate, gli è stata imposta la misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento e del divieto di comunicazione con la parte offesa.
La misura è stata adottata in forma preventiva previa autorizzazione del P.M. di turno Dr. Aldo Ingangi.

Ad ulteriore garanzia la donna verrà collocata presso una struttura protetta.

Sono in corso ulteriori accertamenti su alcuni oggetti rinvenuti all’interno della baracca di cui l’indagato non ha saputo fornire spiegazioni circa la provenienza. Alcuni degli oggetti, di modesto valore, potrebbero essere  residui di refurtiva provenienti da furti in abitazione.