Il proprietario di un calzaturificio situato nella zona tra Marlia e Ponte a Moriano ha ben pensato di affrontare la crisi con un espediente: tutti i suoi dipendenti lavoravano a "nero". Un vero e proprio en plein perché di 14 persone che vi lavoravano, nessuna aveva un regolare contratto.
Ieri mattina (mercoledì 21 maggio) i Carabinieri della Radiomobile, di Ponte a Moriano, insieme alla Direzione territoriale del lavoro e al Nucleo Ispettorato del lavoro hanno effettuato un blitz nel calzaturificio per effettuare controlli mirati.
All'interno sono stati trovati 14 lavoratori, addetti al mastice e all'inscatolamento. "Punteggio pieno", perché di queste 14 persone, nessuna aveva un regolare contratto stipulato con l'azienda.
Tutti a "nero" e tutti senza assicurazione.
Secondo i militari che si sono occupati del caso, i calzaturifici lavorano spesso su commissione viaggiando a pieno regime per un paio di mesi per poi chiudere, o comunque diminuire la produzione fino alla commissione successiva.
Il titolare di questo calzaturificio in particolare, un 45enne lucchese, ha pensato di "assumere" manovalanza senza alcun contratto per risparmiare proprio in vista di un ordine.
La multa che sarà elevata al proprietario ammonta a circa 50.000 euro. Nel frattempo l'attività è stata sospesa.
Vista l'entità del caso, anche la Guarda di Finanza, insieme ai Carabinieri, si occuperà delle ulteriori indagini.