I Carabinieri della Stazione di Massarosa nella giornata di sabato 12 luglio hanno tratto in arresto un uomo di 56 anni per il reato di atti persecutori.
Nel primo pomeriggio, i militari della locale stazione sono intervenuti nei pressi dell’abitazione di una donna che aveva chiesto aiuto chiamando in caserma poiché il suo ex convivente si era presentato a casa minacciando di morte con un coltello lei e il loro figlio.
Immediatamente giunti sul luogo, i militari hanno effettivamente trovato una donna che si è precipitata incontro a loro piangendo, e subito dopo hanno notato un uomo e un ragazzo che discutevano animatamente in mezzo alla strada.
La signora, visibilmente scossa e agitata, aveva in mano un coltello e ha spiegato come erano andati i fatti, in particolare ha chiesto aiuto per fermare l’ira del suo ex convivente nonché padre dei suoi due figli.
I carabinieri hanno riportato le parti alla calma e accompagnato tutti in caserma per chiarire la faccenda.
La donna ha denunciato e spiegato ai militari come il suo ex convivente da circa un anno, non accettando la fine della loro relazione, ha cominciato a perseguitarla con minacce, ingiurie a aggressioni varie.
La stessa non aveva mai denunciato i fatti per il bene dei figli, ma lo stress psicologico e l’escalation di violenza erano diventati ormai insostenibili.
Nel pomeriggio infatti, dopo l’ennesima lite, il figlio aveva cercato di difenderla e il padre come reazione si è presentato sotto casa per aggredirlo.
Il ragazzo ha però cercato di farlo ragionare e dopo una breve colluttazione è anche riuscito a disarmarlo, azione durante la quale l’uomo si è procurato un taglio al palmo.
L’uomo, che probabilmente aveva fatto anche uso di bevande alcoliche, in caserma ha continuato a minacciare e proferire parole ingiuriose nei confronti della ex convivente. Dopo gli opportuni accertamenti, lo stesso è così stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Nella mattinata di lunedì 15 luglio si svolgerà il rito direttissimo presso il Tribunale di Lucca.