Tutto è iniziato durante normali controlli territoriali, quando i Carabinieri di Borgo Giannotti hanno rilevato movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione di S. Pietro a Vico.
Il viavai intorno alla casa ha attirato l’attenzione dei militari che hanno scoperto aggirarvisi persone residenti a Torino, all’estero e a Siena.
La sera del 24 agosto, un cittadino lucchese ha denunciato il furto di un’ingente quantità di materiale informatico Apple. Lo stesso, però, dichiarava: “Grazie al software di localizzazione ho visto che tutto il materiale si trova tra Via per l’Acquacalda e Via Pasquinelli, a San Pietro a Vico”. Subito scattato un campanello d’allarme per i militari che hanno collegato i movimenti registrati nelle sere precedenti, al furto.
Una pattuglia si è recata presso l’abitazione e subito sono stati notati movimenti all’interno delle mura domestiche. I militari hanno richiesto supporto di altri Carabinieri della Radio Mobile e di Borgo Giannotti, per un totale di 15 elementi, che hanno cinturato la casa.
I Carabinieri all’interno della prima auto giunta sul posto, hanno suonato al citofono della casa, scatenando un po’ di trambusto all’interno.
Un soggetto si è affacciato da una finestra posteriore imbracciando uno zaino con l’intento di disfarsene. Purtroppo per lui, si è trovato davanti i militari che lo hanno fermato.
I militari hanno quindi fatto irruzione in casa dove sono state trovate ed identificate 5 persone:
- Lunardi Eder, nato a San Paolo del Brasile nel 1993, residente a Segromigno in Monte
- El Fkhaikh Abderrazak nato in Marocco nel ’77 residente a Fiano (Torino)
- Abdel Monem Ebrahim Eiisa Wael, nato a Roma nel ’90 ma di origini marocchine
- Jamil Sanaa, nata in Marocco nell’84, residente a Fiano (TO)
- Viperai Elena, senese dell’85, residente a Monticiano
Appena entrati, i Carabinieri hanno rinvenuto un’importante quantità di hashish sul tavolo del salotto. Di conseguenza è scattata una perquisizione più approfondita dell’abitazione.
Nella cucina sono state trovate due piante di marijuana di 60 e 50 centimetri; nella camera da letto di Abdel Monem i militari hanno scoperto una grossa quantità di hashish già confezionata e pronta per la vendita insieme a 1000 € in banconote di piccolo taglio.
In totale, i 5 erano in possesso di 900 grammi di sostanze stupefacenti.
Ma il motivo principale per cui i militari si erano recati presso l’abitazione, era la denuncia del furto di apparecchi Apple. Le ricerche sono proseguite e sono stati trovati 3 notebook, 2 hard disk e 4 iPad tutti appartenenti alla persona che aveva sporto denuncia il 24 agosto. Inoltre i 5 erano in possesso di una bicicletta SCOTT in carbonio ed un compressore, entrambi dotati di codice identificativo per il riconoscimento: i militari non sono stati in grado di risalire ai proprietari, se qualcuno si riconoscesse proprietario di questi due oggetti, si rechi presso i Carabinieri di Borgo Giannotti.
Il valore totale della merce rubata supera 20.000 €.
I 5 sono stati accusati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope in concorso, coltivazione di marijuana e ricettazione.
Sono stati convalidati gli arresti ed è stata applicata la misura cautelare agli arresti domiciliari.
Lodevole l’impegno dei Carabinieri che in poche ore, questa notte, hanno sgominato un’importante banda di trafficanti che operava sul territorio provinciale.