Poco dopo l'una di questa notte, giovedì 18 settembre, la Polizia di Lucca ha sottoposto a fermo per i reati di rapina, lesioni personali, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale il pregiudicato Issam El Arfaoui, nato in Marocco nel 1993, in Italia senza fissa dimora,  già tratto in arresto in passato dalla Squadra Mobile per spaccio di stupefacenti.

Tale provvedimento è arrivato a conclusione di una serrata attività investigativa avviata la notte precedente a seguito della rapina avvenuta in centro storico ai danni di una 21enne lucchese, figlia di un noto penalista del foro di Lucca.

La giovane, mentre rincasava era stata rapinata del cellulare - un iPhone 5s - da un magrebino che aveva inoltre tentato di strapparle la borsa.
Una volante, giunta sul posto pochi attimi dopo, non è riuscita però a catturare il rapinatore già scappato a gambe levate.

Nell'opporre resistenza, la giovane ha riportato varie lesioni giudicate dai medici guaribili in 10 giorni.

Dalla analisi dei filmati registrati dalla telecamera del circuito di videosorveglianza di un privato cittadino, il personale della Squadra Mobile ha notato, circa 2 ore dopo l’evento delittuoso, un giovane magrebino che, dopo aver forzato il lucchetto di una bicicletta, si allontanava con fare guardingo.

Ipotizzando che potesse essere l’autore della rapina, gli Agenti hanno lo hanno cercato per tutto il giorno fino a che non l'hanno individuato nei pressi del Luna Park.

“Cinturata” la zona, dopo un breve inseguimento ed una colluttazione, gli operatori sono riusciti a catturarlo e. A seguito dell'identificazione fotografica da parte della giovane, negli uffici della Questura, gli Agenti lo hanno sottoposto al provvedimento precautelare in parola.

L’ attività investigativa ha altresì consentito di recuperare e restituire la bicicletta, provento di furto, al legittimo proprietario.

Al termine delle incombenze di rito, El Arfaoui, su disposizione del PM di turno dr. Aldo Ingangi, è stato condotto presso il carcere San Giorgio di Lucca.