È stato un cliente della banca, accortosi che c'era qualcosa di strano in corrispondenza della feritoia di inserimento della carta bancomat, ad allertare le Forze dell'Ordine.
Si era recato ieri mattina, domenica 28 settembre, alla Deutsche Bank di via Fillungo per effettuare un prelievo, ma al momento di inserire la tessera magnetica nel dispositivo ha notato un insolito oggetto attaccato alla fessura.
L'uomo ha immediatamente chiamato il 112 che, precipitatosi sul posto con una pattuglia, ha verificato trattarsi di uno “skimmer” di ultima generazione.
Lo skimmer è un dispositivo capace di leggere e immagazzinare su una memoria eprom i dati della banda magnetica delle carte di credito. I malviventi lo attaccano ai bancomat e una volta che l'apparecchio ha registrato le informazioni delle tessere bancarie, lo rimuovono e ne estraggono i dati necessari per poter clonare le carte.
Nel dispositivo ritrovato dai Carabinieri (visibile in foto) erano integrate, oltre al lettore di bande magnetiche, una batteria, una memoria, ed ovviamente il connettore per poter riversare le informazioni su un pc.
In queste ore i militari stanno visionando le immagini registrate dal circuito di videosorveglianza dell'istituto di credito, al fine di individuare i responsabili.
Ma come accorgersi se il bancomat è stato manomesso? Abbiamo chiesto al Maresciallo Riccardo Tramaglino, comandante del radiomobile dei Carabinieri di Lucca.
"Non esiste un vero e proprio vademecum per scongiurare il rischio clonazione ma alcune buone pratiche possono certamente esser d'aiuto:
1) Prestare attenzione ad eventuali odori sospetti. Gli skimmer vengono infatti attaccati ai bancomat utilizzando colla o mastice, prodotti che emanano un odore facilmente riconoscibile.
2) Provare a muovere la feritoia di inserimento della carta. Qualora sia presente uno skimmer risulterà poco stabile, flettendosi.
3) Qualora notiate qualcosa di diverso dal solito chiedere ad un addetto della banca o allertare il 112."