Le Squadre Mobili di Lucca e Verona hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Verona per il reato di violenza sessuale su una 15enne, costretta a subire abusi dopo essere stata sequestrata in pieno centro della città scaligera, un cingalese 35enne, Balakrishnam B., già residente tra Reggio Emilia e Verona.
La vicenda risale allo scorso mese di maggio, quando con la scusa di chiedere un’informazione stradale ad una 15enne che stava rincasando, il cingalese la aggredì, tappandole la bocca e trascinandola in un cantiere edile dove, minacciandola di morte ed impugnando un grosso sasso, l’ha costretta a subire violenza sessuale.
La ragazza dopo la violenza si era fatta medicare al Pronto Soccorso e accompagnata dalla madre, aveva sporto denuncia in Questura a Verona. Gli investigatori della Squadra Mobile scaligera avevano immediatamente avviato serrate indagini per scoprire l’autore di un così efferato episodio criminale, dando così un volto ed un nome all’orco dopo aver ascoltato i testimoni, aver visionato le telecamere di sorveglianza della zona e analizzato le celle telefoniche.
L’uomo però è risultato irreperibile sia a Verona che a Reggio Emilia, dove risiedeva; pertanto, sono state diramate le ricerche e gli investigatori della Squadra Mobile di Lucca dopo alcune verifiche nell’ambiente degli srilankesi hanno comunicato ai colleghi di Verona di avere con buona probabilità individuato il fuggiasco in una privata abitazione di S. Concordio.
Da Verona è partita una pattuglia con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del GIP e ieri (8 ottobre) pomeriggio, dopo aver circondato lo stabile, i poliziotti hanno fatto irruzione e catturato il cingalese, che è stato portato negli uffici della Squadra Mobile da dove, dopo la notifica dell’atto ed il rituale fotosegnalamento, è stato accompagnato in carcere.
Ai poliziotti ha raccontato che la ragazza si era sognato tutto.

