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IdV, "Dopo solo un anno e mezzo Tambellini registra un significativo insuccesso politico "

Promesse elettorali disattese, immobilismo e sudditanza ai poteri forti

La Redazione
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Dure e taglienti le parole, nei confronti del Sindaco, che si leggono nel comunicato divulgato ieri dal gruppo Italia dei Valori di Lucca.

Ve lo riportiamo di seguito in forma integrale:

"Prendiamo atto del successo del sindaco nel mantenere ad un anno di distanza il gradimento registrato nei sondaggi. La cosa in verità ci sorprende, viste le molte lamentele che sentiamo esprimere dalla popolazione, tuttavia diamo atto al sindaco di essere capace nel promuovere un'immagine di se come uomo del popolo, sempre disponibile al dialogo, trasparente, chiaro e al di sopra delle parti. Immagine che continua ad alimentare sapientemente, intervenendo con parole di “buon senso” ma anche di chiara strategia della comunicazione riguardo ai congressi del PD, tese a disinnescare la minaccia che egli percepisce di un successo dei renziani.

Purtroppo però è proprio attraverso una gestione dei rapporti con la sua maggioranza contraria ai principi che il sindaco rivendica, che Tambellini in un solo anno e mezzo di amministrazione registra un insuccesso politico significativo. Il sindaco nel consiglio della settimana passata ha visto ridursi la sua maggioranza a tal punto che se le opposizioni fossero state al completo non avrebbe avuto i numeri per respingere l'ordine del giorno proposto dall'opposizione.

Come si è giunti a questa situazione? E' sufficiente leggere i giornali per rendersene conto, partendo dalle dichiarazioni di ieri del consigliere Pagliaro PD, che il 22 ha votato contro l'amministrazione e che, intervistato, sollecita il sindaco ad ascoltare di più la sua maggioranza e le diverse opinioni che essa esprime: il che tradotto è una richiesta di condividere maggiormente le scelte dell'amministrazione con tutta la maggioranza e non solo con una cerchia ristretta di fedelissimi . Oppure si potrebbe leggere quanto detto dal consigliere Marchini, Lista Civica, che alla fine di agosto si espresse duramente parlando di promesse elettorali disattese, immobilismo e sudditanza ai poteri forti.
Infine non possiamo che ricordare le dichiarazioni dei consiglieri Lenzi e Amanti all'indomani dell'esclusione dalla giunta di IdV e FdS, i quali hanno denunciato il mancato rispetto della maggioranza, che non ha avuto l'opportunità di discutere del rimpasto nel merito e quindi la scelta unilaterale del sindaco che di fatto ha tradito le sue promesse pre-elettorali riguardo ad una gestione collegiale dell'amministrazione.

Il sindaco quindi, in un anno e mezzo, con i suoi discutibili modi di rapportarsi alla sua maggioranza si è alienato le simpatie di vari consiglieri che ad essa appartenevano o che tuttora vi appartengono ma in modo critico, rendendosi quindi sempre più esposto alle inevitabili fibrillazioni interne ad un PD ed un centrosinistra che attraversano una delicata fase di trasformazione.

Forse il sindaco potrebbe evitare gli errori passati? Se davvero ritiene di essere l'uomo della trasparenza, della chiarezza e della partecipazione, realizzi allora questi principi nella sua azione di governo, iniziando a rispondere a quelle formazioni sociali che pongono a lui domande e critiche e senza alterarsi come ha fatto nel consiglio comunale del 22, dando prova di intolleranza verso il dissenso.

IdV nelle prossime settimane e mesi continuerà, assieme alle altre forze progressiste della città, a interrogare l'amministrazione ed a fare proposte che ritiene importanti per il presente ed il futuro di Lucca: dimostri quindi il sindaco di sapere dialogare con spirito costruttivo all'interno ed all'esterno della maggioranza, se vuole il bene della città ed il tempo per realizzarlo.

A causa degli errori di Tambellini la maggioranza che lo ha eletto non esiste più, tuttavia questa amministrazione può ancora esprimere alcune politiche virtuose accettando lo stimolo delle opposizioni più progressiste e coinvolgendo la città in un dibattito aperto su i temi più importanti ma perché ciò accada ci devono essere segni tangibili di una discontinuità nei metodi e nelle priorità. I lucchesi infatti attendono risposte su questioni brucianti: maggiore equità nella gestione delle risorse economiche del Comune, maggiore vivibilità delle periferie dove risiede il 90% dei cittadini lucchesi, politiche per una mobilità a basso impatto ambientale, meccanismi di partecipazione alle scelte amministrative, solo per dirne alcune."

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