Nei prossimi giorni il gruppo consiliare di Lucca Civica presenterà un documento al Consiglio Comunale nel quale chiederà al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi per quanto possibile in azioni che possano supportare il nostro tessuto economico locale, rapportandosi con gli attori diretti ed indiretti che mettano a sistema tutte le forze economiche, finanziarie ed umane per ideare politiche a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo locale.
Le rilevazioni locali, regionali e nazionali - si legge nel comunicato del gruppo consiliare - ci comunicano dati allarmanti, visibili inoltre agli occhi della collettività ed è per questo che tutti i consiglieri di Lucca Civica reputano tale tematica una delle priorità imprescindibile dell’Amministrazione Comunale.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un drammatico peggioramento del ciclo economico italiano ed i rapporti su tali temi ci dicono che l’occupazione ha risentito del peggioramento dell’economia: diminuiscono gli occupati ed aumentano i disoccupati.
Si riducono nettamente le ore di lavoro, in conseguenza dell’incremento della quota di occupati a tempo parziale e di un consistente ricorso alla Cassa integrazione guadagni.
Il decremento degli occupati si è concentrato soprattutto tra i più giovani di entrambi i sessi e le prospettive per la costruzione di un “ futuro” si fanno sempre più difficili e le giovani generazioni sono costrette a vivere senza prospettive.
Il tasso di disoccupazione generale ha toccato l’11,5 % a marzo 2013 ed un altro segnale di criticità viene dal tasso di disoccupazione di lunga durata che sale rispetto al 2012.
A queste categorie si aggiungono gli scoraggiati ed i Neet, coloro che vorrebbero potenzialmente lavorare, ma che sono talmente sfiduciati che non cercano più un impiego.
Le famiglie si scontrano con una significativa diminuzione del reddito e tutto ciò si riverbera in un forte calo dei consumi ed in un’ulteriore riduzione della inclinazione al risparmio, che raggiunge il suo minimo storico.
Alle sopravvenute difficoltà economiche le famiglie hanno risposto limitando la quantità e qualità dei prodotti acquistati e preferendo acquisti a basso costo.
Anche gli indicatori di disagio economico sociale hanno segnato un ulteriore peggioramento e la deprivazione materiale delle famiglie ha cominciato a interessare anche nuove fasce della popolazione, creando nuovi “poveri” con storie drammatiche ed una netta diminuzione dello stato di salute psico-fisico delle persone.
Per quanto riguarda le imprese emerge, a partire dalla fine del 2011, un diffuso e persistente inasprimento delle condizioni di accesso al credito ed un aumento delle cessazione delle attività stesse: la recessione dell’ultimo anno e mezzo ha coinvolto tutti i principali settori produttivi, provocando una generalizzata caduta dell’economia italiana.
Fatte tutte queste premesse e considerati anche i dati del rapporto 2013 Caritas di Lucca, crediamo che l’amministrazione comunale debba considerare le tematica del lavoro, dell’occupazione e dello sviluppo locale come priorità inderogabile dell’azione amministrativa.