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ABC: "McDonald's di Capannori. Storia di un Comune virtuoso a metà"

"La tragicommedia di una sedicente Amministrazione a rifiuti zero, che ora accoglie a braccia aperte il gigante USA"

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ABC vs Mc: sembra un codice fiscale, invece è la strada intrapresa dai giovani del Movimento per i Beni Comuni che, a 24 ore dall'apertura del McDonald di Marlia, dichiarano la propria posizione contraria nei confronti del gigante USA, e attaccano l'amministrazione:

"Come si può rendere ecologista una mega azienda come la Mc Donald's? Facile: basta farla passare da Capannori, dove l'onnipotente amministrazione comunale, le farà chinare la testa e accettare le severe norme sullo smaltimento dei rifiuti che hanno reso famoso il nostro comune, per somma gloria dei pupilli futuri candidati alle amministrative”.
Dura presa di posizione dei giovani di Alleanza per i Beni Comuni il giorno dopo la tanto pubblicizzata apertura del colosso americano della ristorazione. Si legge nella nota del movimento: “La cosa a noi puzza un po' di bruciato: ricorderà, la cittadinanza, di un tempo in cui la stessa amministrazione screditava addirittura le lasagne, ree di avere la besciamella e quindi di essere ‘filo francesi’, a favore dei ‘tordelli’ lucchesi, unico primo a base di carne degno dei pasti del sindaco? Un tempo in cui rifiuti zero voleva dire produrre sempre meno rifiuti e non limitarsi a mettere la plastica con la plastica, la carta con la carta e le capsule con le capsule? Bene,forse avevate capito male. Non è mica perchè già tutte le attività commerciali del comune, comprese quelle del futuro, sono già obbligate a sottostare alle norme di rifiuti zero, che allora non si può sbandierare la ‘conquista’ di averle imposte al McDonald’s; non è mica perché la catena americana si è trovata,senza far niente, una campagna pubblicitaria ambientalista bella e pronta a distogliere l'attenzione dalle proprie responsabilità ambientali nel resto del mondo che allora si può affermare che ci sia stata un operazione ben orchestrata di greenwashing. Non è certo per la coscienza forse un po' sporca di un'amministrazione che l'altro ieri condannava e oggi accoglie la multinazionale che ci scandalizziamo, siamo abituati. Non siamo però purtroppo ancora riusciti ad abituarci a questo clima di guerra tra poveri - prosegue la nota di Abc - dove per 35 posti di lavoro al limite dello sfruttamento, orizzonte che comunque si prospetta per molti di noi giovani, si è disposti ad accettare le tragiche conseguenze di impoverimento del territorio che comporterà l'insediamento di questo gigante, e ne soffriamo.

"La logica del ‘meglio un uovo oggi’ ci lascerà senza più pulcini e senza più galline: fuori di metafora, l'ingresso del Mc nel territorio capannorese, segnerà la fine di tutte quelle piccole realtà che fino ad ora hanno prodotto ricchezza sul territorio, che sono sempre state poco valorizzate e che potrebbero anche essere una risorsa occupazionale importante, se a qualcuno importasse”.

Terminano così i giovani di Abc: “Noi ben sappiamo che la Mc Donald's fa solo i suoi interessi legittimi, ma quando il comune virtuoso invece di tollerarla come a quanto pare senza troppe remore morali, tollera l'espandersi continuo di locali con slot machine, si sforza invece di giustificarla e gli regala anche una pubblicità bella e pronta, ci viene da chiederci fino a che punto le azioni possano discostarsi dalle parole, ma più di tutto fino a quanto si possa sopportare questo genere di comportamento da parte dell'amministrazione: allora chiediamo al ‘delfino’ di Del Ghingaro con il sorriso africano, se oggi preferisce uno dei prodotti Mc Donald’s al famoso piatto di tordelli fatto con i prodotti del suo gruppo di acquisto solidale”.

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