Le donne capannoresi chiedono a gran voce la candidatura di Maria Pia Bertolucci.
27 sono le persone che hanno firmato.

Di seguito il comunicato stampa:


Abbiamo parlato in questi giorni con Maria Pia singolarmente. Ora, con questo appello, tutte insieme vogliamo chiederle di rompere gli ultimi indugi e di impegnarsi per la nostra Comunità capannorese, tutta.

La conosciamo da anni, abbiamo visto il suo impegno generoso a favore delle iniziative e delle Associazioni per cui opera, e siamo convinte che potrà utilizzare la stessa passione per tutti noi.

Vogliamo insistere perché non ci sono mai state candidate sindaco donna, ed è questo un significativo elemento di novità a Capannori ma in genere in tutta la nostra provincia, forse e non solo!

Della concretezza e serietà che Maria Pia ha messo, e che le donne in generale mettono nell’azione, ce molto bisogno in politica.

Riteniamo che sia un’ottima candidatura anche perché ha esperienza pur essendo stata espressione della Comunità piuttosto che dei partiti.

A Capannori come in generale nel Paese intero, c’è bisogno di persone libere, che non hanno interessi personali, che dedichino alcuni anni della loro vita, al bene generale della Comunità. Maria Pia Bertolucci sappiamo che può farlo, bene, adesso.

Per come la conosciamo, non potrà che lavorare duro, con trasparenza e senza eccessive burocrazie perché vive la concretezza dell’azione non solo come dirigente di molte Associazioni di volontariato, ma anche come imprenditore sociale: abituata perciò a rischiare e a rispondere in tempo reale alle sollecitazioni ed alle questioni urgenti anche del nostro territorio, perché è una persona che dialoga con tanti, che lavora per unire e non per dividere.

Ci appelliamo a lei perché trasformi la macchina comunale facendola diventare trasparente per tutti i cittadini, perché si adoperi, con l’aiuto di tutti, a fare del Comune un punto di riferimento per la sicurezza nelle nostre case, ed in genere per tutti i problemi legati alla cura delle persone: quelle sole, quelle fragili, o quelle che con un piccolo sostegno possono continuare a vivere in modo dignitoso.

Siamo convinte che persone come Maria Pia possono aiutare la gente a recuperare fiducia nelle Istituzioni, restituendo la voglia di partecipazione e di ritornare ad esercitare attivamente il proprio diritto di voto, dopo  le clamorose astensioni e i voti di protesta degli ultimi anni.

Angeli Martina – infermiera prof.le 
Bagneschi Noemi – Colle di Compito
Bernardi Laura  – Camigliano - impiegata
Bertini Elena – operatore del turismo
Bertolli Linda – Vorno – Insegnante
Cesaretti Franca – Lunata  -  imprenditrice
Cicalini Enza  -  Capannori – mamma felice
Di Quirico Graziella – Massa Macinaia – medico
Di Sacco Daniela – Capannori – pensionata
Donati Alessia - Lammari - infermiera professionale
Farnesi Agnese – Massa Macinaia – impiegata
Franceschini Lisa – Massa Macinaia - Impiegata
Lazzareschi Brunilde – Gragnano – pensionata
Lenci Cristiana – Lunata – studentessa universitaria
Lencioni Daniela – Colle di Compito – commercialista
Martinelli Giada - impiegata
Matteucci Eleonora – Marlia – medico
Meacci Renza – sarta 
Menconi Maria Vittoria, Massa Macinaia – pensionata
Meschi Madga – San Colombano – imprenditrice
Panattoni Morena – dipendente cooperativa
Pierantoni Lara – Marlia – informatico 
Priami Cristina – Ruota - commerciante 
Ragghianti Oriana – Verciano - Capo Sala ASL
Sbragia Franceschini Franca – infermiera
Sergenti Simona – Marlia – impiegata
Triggiani Elisabetta – Camigliano – avvocato