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Nuova Giunta dopo il rimpasto: Consiglio Comunale Straordinario

Polemiche e attriti. Molte dichiarazioni di disappunto

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Il Consiglio Comunale di oggi è iniziato con un minuto di silenzio per Aurelio Russo, ex assessore ben voluto dai rappresentanti di ogni provenienza politica.


Convalidati i consiglieri comunali entrati dopo i cambiamenti della Giunta Comunale. Sono tre i nuovi membri, due per Lucca Civica e uno per il PD:

Diana Curione, Lucca Civica - 30 anni, laureata in Psicologia Sociale,del Lavoro e delle Organizzazioni presso l'Università di Firenze, ha ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo nel 2010. Master in Programmazione, Pianificazione e Valutazione dei Piani e Programmi presso Regione Toscana, vanta diverse esperienze nel campo delle politiche attive del lavoro, in ambito sociale e del volontariato.

Andrea Giovannelli, Lucca Civica -  Nato a Barga il 23 aprile 1986, abita a San Vito. Nel 2005 si è  diplomato all'istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Lucca; dopo il diploma si è specializzato come  tecnico manutentore di impianti idraulici . Da quando aveva 12 anni pratica l'atletica a livello agonistico, dedicandosi al mezzofondo. Dal 2005 è iscritto alla FIGC come arbitro di calcio: attualmente è assegnato alle categorie di promozione ed eccellenza. Nel 2009 ha frequentato e superato il corso di formazione per guardia ambientale volontaria " G.A.V ", dove attualmente  svolge sevizio come volontario.

Ruggero Buchignani - Nato a Lucca nel 1948 è attualmente residente a Nave, pensionato è stato Consigliere comunale dal 1994 al 1998 e presidente della Commissione consiliare Urbanistica e Lavori Pubblici. Ha lavorato presso Clap Spa ed è stato agente di commercio nel settore delle calzature. Per incompatibilità di incarichi, Buchignani non fa più parte del Consiglio di Amministrazione di Polis SpA nel quale era stato nominato a maggio 2013.

Inizia il Sindaco Tambellini: "Mi assumo io ogni responsabilità del rimpasto. Sono state scelte difficili, sofferte ma necessarie per la prosecuzione di un progetto a lungo termine che rivalorizzerà la città di Lucca. L'assegnazione e riassegnazione delle deleghe è avvenuta secondo specifiche competenze. Sono stato esaustivo e credo di aver motivato le mie scelte. Scelte che io ho compiuto".

 

Martinelli del PDL è il primo a rispondere, e riassume ciò che è stato poi ripetuto da altri rappresentanti della destra (e non solo): "Questa rivoluzione nella Giunta certifica il fallimento del primo anno di mandato e la sua sottomissione alla Regione. In questi 14 mesi non è stato capace di gestire la città. Questo è un fallimento personale poiché erano persone di sua fiducia, secondo quanto ha dichiarato lei in tempi non sospetti. Inoltre ha rovinato l'economia di Lucca con i varchi che impediscono l'accesso a molte persone. E contemporaneamente sono aumentati i prezzi dei parcheggi. Lei obbedisce agli ordini di partito provenienti da Firenze, su questo non c'è più alcun dubbio. Ci opporremo sempre alla Regione e alle sinistre locali" E conclude "se ha apprezzato tanto Sichi perché gli ha cambiato le deleghe?"

Rosellini M5S: "non sarò propositiva. La mia è una riflessione politica quindi non mi riferirò a persone singole. Dopo un anno ci vediamo un rimpasto rivoluzionario e consistente. E noi l'abbiamo saputo attraverso giornali e tv locali. Sono state le minoranze a chiedere un Consiglio al Sindaco per avere spiegazioni. Questo è sbagliato. Abbiamo rischiato di tornare a settembre con la giunta completamente stravolta".

Angelini (governare Lucca): "Siamo di fronte ad una palese crisi politica della maggioranza. Le scelte seguiranno più l'interesse della Regione Toscana che della città di Lucca".

Più volte viene accusato il Sindaco di essere assoggettato al Presidente della Regione, Rossi.

Intervenuto anche Fazzi (Liberi e Responsabili): "La città di fronte a una scelta così radicale è rimasta disorientata. Dopo cinque anni di immobilismo e promesse ci si aspettava un passo diverso. Mi sarei aspettato che dopo le assunzioni di responsabilità sulle scelte ci fosse una assunzione responsabilità anche di tutte le conseguenze di queste scelte. Non ci raccontiamo favole, insomma, la scelta è stata politica e dovuta anche alle pressioni interne al Pd, che ha chiesto visibilità e di far saltare qualche testa".

Fava, ancora per Liberi e Responsabili: "Di fatto, la rivoluzione a cui abbiamo assistito impotenti è la dimostrazione del fallimento di 14 mesi di giunta"

Amati si è espresso per interposta persona, Lenzi: "La vecchia giunta era espressione di quella coalizione che si era spesa nel progetto Tambellini sindaco e sotto questo nome aveva vinto le elezioni. Il modo con cui Idv e Fds sono state espulse dalla giunta, e quindi dalla maggioranza, ribaltando gli accordi di coalizione è stato inaspettato e sgarbato, probabilmente dovuto a pressioni che vanno al di là della politica del territorio, tutte interne alle logiche di un Pd che sul nazionale governa con Scelta Civica e Pdl".

È poi Lenzi (Italia dei valori) stesso a dire la sua: "Federazione della Sinistra e Idv sono stati esclusi dalla maggioranza. Sia il merito sia il metodo vanno in questo senso. Non c'è stato alcun confronto sulle nomine e sulle deleghe, questo non vuol dire altro che estraniarli dalla maggioranza. La decisione del Sindaco ha quindi rilevanza politica. Le nuove nomine sono espressione della stessa area politica, il Pd, che trasforma la giunta sostanzialmente in un monocolore fatta eccezione per Sichi del Sel"


PD, Lucca Civica e SEL non hanno preso parte al dibattito poiché soddisfatti delle spiegazioni ricevute dal Sindaco.

Dichiarazioni di disappunto non sono mancate. La situazione pare traballante al momento. Ma adesso si prospetteranno alcune settimane di quiete, per il mese di agosto.

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