10 anni di formazione sul campo, come protagonista dell'Amministrazione Del Ghingaro.
52 seggi “conquistati” su 52, alle elezioni del 25 maggio.
13.829 voti per un totale di 57,22 punti percentuale nonostante i candidati fossero in tutto 4.
Una giunta che vanta un'età media di 35 anni.
Questi i numeri del neo Sindaco 41enne di Capannori Luca Menesini.
Chiari fin da subito gli intenti di rinnovare la macchina comunale ed il Comune stesso con la nomina di un nuovo capo di Gabinetto (QUI l'articolo), sei assessori giovani (QUI l'articolo) e l'introduzione di alcuni servizi online reperibili sul sito internet dedicato (QUI l'articolo).
Tutto ciò, però, partendo da una solida base che il retaggio della passata Amministrazione che tanto ha fatto e dato a Capannori.
Di fronte a questo scenario ecco infatti che i termini “continuità” e “discontinuità” diventano mere etichette ed estremi. Come “bianco” e “nero”.
Avrebbe senso una frattura totale con gli ultimi 10 anni di politica, al solo scopo di dare un segno di discontinuità?
Allo stesso modo, quanto potrebbe essere realmente utile a Capannori un'Amministrazione-fotocopia di quella Del Ghingaro, nell'insegna della continuità?
È evidente che ci siano varie sfumature tra i due capi opposti.
È possibile infatti formare una squadra di governo giovane e preparata, circondarsi di un consiglio comunale rinnovato, cambiare alcuni collaboratori, e infine ripartire da lì: da quello che di buono è già stato fatto in 10 anni di Del Ghingaro.
Ed è esattamente ciò che il neo Sindaco di Capannori ha fatto ed ha intenzione di fare.
Di seguito, una breve intervista rilasciataci da Luca Menesini.
Il 25 maggio ha vinto con il 57,22% ed il PD ha raccolto il 37,70%. Come interpreta questi dati?
C'è stato un traino della candidatura a Sindaco molto forte e significativo. La proposta di coalizione che abbiamo presentato ha attratto la fiducia dei cittadini capannoresi.
Una proposta che ha fatto sì che il Movimento 5 stelle piombasse dal 20% riscosso alle Europee al 9% delle Amministrative.
Un travaso verso il centrosinistra di cui hanno risentito anche altre forze politiche.
In questo scenario dove il PD l'ha fatta da padrone, è diminuito il ruolo, una volta fondamentale, delle liste civiche. Tuttavia è stato notevole il percorso effettuato da Capannori2020.
Nata come laboratorio di idee, è poi divenuta un'associazione ed infine una lista civica che ha riscosso il 9%, ed ora può vantare due consiglieri ed un assessore giovanissimo. Come giudica il loro ruolo e la loro crescita?
È innegabile che il PD con la guida di Renzi abbia guadagnato un'attrattiva molto forte. In questo contesto Capannori2020 ha saputo raccogliere a sé un segmento significativo di elettori giovani. Ecco perché a mio avviso avrà un ruolo fondamentale nella mia amministrazione. Ed è quello di saper coinvolgere e far crescere la partecipazione dei giovani all'interno della vita politica del comune.
È stato per 10 anni protagonista dell'Amministrazione Del Ghingaro. Qual è stato il ruolo dell'ormai ex Sindaco per la formazione di Luca Menesini?
Giorgio mi ha trasmesso il senso di cosa significa una Amministrazione concreta, legata al territorio e ad esso radicata.
Ma soprattutto mi ha mostrato la priorità di un comune: avere un bilancio sano e positivo.
Tutto ciò lo ha fatto gestendo giunta e consiglio come una squadra. E come una squadra siamo cresciuti.
In campagna elettorale è stato fondamentale l'impegno di Maria Panattoni e Valter Alberici, ex capo di Gabinetto. Quest'ultimo non è stato rinominato. Ci saranno futuri rapporti tra Alberici e Capannori? Quale sarà il ruolo di Maria Panattoni?
Maria Panattoni sarà a tutti gli effetti la portavoce del Sindaco. In campagna elettorale si è spesa molta, ed ha saputo individuare le strategie giuste.
Per quanto riguarda Alberici, non posso che evidenziare quanto bene abbia fatto per Capannori negli ultimi 10 anni. Ma trovo normale che, a fronte di un cambio di Sindaco, ci sia un cambio nello staff e nei suoi collaboratori.
Quali sono le prossime novità in arrivo dall'Amministrazione Menesini?
Il cambiamento passa dalla macchina comunale, ricostruendo anche il rapporto con i cittadini stessi.
Questa è chiaramente una questione più generale, non limitata al livello locale. Ma c'è molto da lavorare.
I temi ed i provvedimenti che verranno portati nelle prossime giunte sono il cantoniere di paese, la sburocratizzazione, borse-lavoro per i giovani, turismo, cultura... Il programma presentato in campagna ai cittadini è una promessa che è mia intenzione mantenere.
Novità ci saranno anche nel modo e nei mezzi di comunicazione del Sindaco e del Comune.
La giunta che ha nominato è una giunta giovane, da lei stesso definita “pop”. Una scelta coraggiosa. Da cosa è stata dettata questa decisione?
Ho voluto mettere in campo competenze ed energie nuove.
È stata la risposta coerente al chiaro volere espresso dagli elettori il 25 maggio.
Come a livello nazionale c'è una nuova generazione che è entrata in gioco, così è stato anche per Capannori.
L'insediamento del nuovo Consiglio Comunale si terrà sabato 7 maggio alle ore 10.00.
Nell'occasione il Sindaco Menesini presterà giuramento e verranno eletti Presidente e Vicepresidente del Consiglio. Inoltre saranno presentati gli indirizzi generali di governo.